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Bocca della verità

Quasi tutto a Roma è grandioso. Visitare la città permette di entrare in un mondo di storia che va oltre quello che possiamo leggere nei libri specializzati. E forse uno dei migliori esempi è la visita alla Bocca della Verità Roma, un luogo sempre più frequentato dai turisti. Possiamo anticipare che non è una cattiva idea combinare la visita alla Bocca della Verità con il Colosseo, il Palatino o anche le Terme di Caracalla. In questo modo potrete passare dall’ammirare opere grandiose a quelle più piccole, capaci di conservare il sapore della Roma autentica.

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La chiesa di Santa Maria in Cosmedin

Se durante il nostro tour di Napoli in 3 giorni siamo rimasti sorpresi nell’apprendere che la città ha circa 1.200 chiese, Roma non è da meno. Nella capitale d’Italia se ne stimano circa 900, di cui Santa Maria in Cosmedin è una delle più consigliate da visitare. Situata in Piazza della Bocca della Verità, la chiesa si trova a pochi metri dal fiume Tevere e proprio di fronte al Foro Boario, il luogo scelto nell’antica Roma per la vendita del bestiame. Sfruttando le strutture romane preesistenti, il centro religioso costruito per aiutare i poveri della città fu ribattezzato Santa Maria de Schola Graeca. Nel Foro Boario furono costruiti due templi. Il Tempio di Ercole Vincitore ha un aspetto circolare ed è circondato da colonne. È il più antico tempio in marmo di Roma. Il Tempio di Portuno, invece, ha una base rettangolare e, situato su un podio, è circondato da quattro colonne sul fronte e sette sui lati. Prima di visitare la Bocca della Verità Roma (vi consigliamo di avere pazienza perché di solito c’è la coda) ammiriamo la chiesa dall’altro lato della strada. Qui possiamo vedere una semplice struttura medievale con un portico di sette archi. Sopra di esso si erge un campanile in stile romanico, uno dei più alti dell’epoca.

L’ingresso alla chiesa di Santa Maria in Cosmedin è semplice (e gratuito), così come quello che troviamo all’interno. Non ci sono grandi ornamenti, né grandi opere d’arte, come in altre chiese. Forse è per questo che attira la nostra attenzione. Ma ciò che mantiene è un’atmosfera di liturgia, di rispetto, così comune nelle chiese della città. Di particolare rilievo sono i mosaici del pavimento, il trono del vescovo e il piccolo baldacchino. Uno dei principali tesori custoditi nella chiesa è il reliquiario in vetro che contiene il teschio di San Valentino, patrono degli innamorati. La passeggiata all’interno è breve, ma ne vale la pena per vedere la Bocca della Verità nel vestibolo della chiesa.

Visitare la bocca della verità

La Bocca della Verità è una grande pietra di 1,75 metri di diametro, realizzata in marmo e raffigurante un volto maschile dai tratti ben definiti. Occhi, naso e bocca sono perfettamente scolpiti, così come la barba lunga. È chiaramente uno dei monumenti più particolari di Roma, che si può anche toccare. La bocca della verità leggenda. Questa grande pietra è famosa fin dall’XI secolo perché all’epoca veniva usata per divinare o predire l’infedeltà di una donna. Naturalmente, le leggende che circondano la Bocca della Verità ruotano intorno all’amore e all’inganno. Tanto che nel Medioevo gli accusati di certi crimini venivano processati nella Bocca della Verità. L’imputato era costretto a infilare la mano nella bocca di pietra. Se colpevole, la mano sarebbe stata morsa o addirittura amputata. Se fosse stato innocente, la mano sarebbe uscita illesa. Tutto questo fa parte di storie popolari o poetiche che appartengono a un’altra epoca. In ogni caso, vale la pena di visitare la Boca de la Verita a Roma. Orari di apertura: da lunedì a domenica dalle 09:30 alle 18:00. In inverno chiuso dalle 12:00 alle 15:00. Prezzo: Gratuito.

Raccomandazioni per sfruttare al meglio il tempo di viaggio a Roma

Durante i vostri giorni a Roma vi renderete conto che è una città dove c’è una sorpresa dietro ogni angolo e secoli di storia in ogni monumento. Tutto ciò significa che l’affluenza di turisti è molto alta, quindi vi consigliamo di risparmiare tempo evitando le code per entrare nei musei principali.

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