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visitare il Campanile di San Marco a Venezia

Un’icona architettonica, il Campanile di San Marco, domina l’orizzonte veneziano, promettendo una prospettiva ineguagliabile sulla piazza più celebre della città dei canali. Non è necessario affrontare faticose scalinate per raggiungere il suo apice, poiché un ascensore confortevole vi catapulta direttamente verso panorami mozzafiato. Elevandosi a quasi 99 metri, questo colosso architettonico non solo condivide la sua grandezza con la Basilica e la Piazza che portano il suo nome ma è anche una testimonianza della maestosità di Venezia sul palcoscenico mondiale. Conosciuto affettuosamente dai locali come “Il padrone di casa”, il Campanile di piazza San Marco si erge come il guardiano supremo della città, offrendo una vista panoramica che abbraccia l’intero splendore urbano della metropoli lagunare. La sua posizione preminente lo etichetta come il punto di osservazione più elevato di Venezia, un faro per gli occhi di residenti e turisti.

Il design e la statunità del Campanile di San Marco hanno varcato i confini nazionali, ispirando la creazione di strutture rinomate a livello mondiale. Ad esempio, il campanile di Sather presso l’Università della California fa eco alla sua forma, mentre l’hotel Venetian di Las Vegas va oltre, emulando non solo il campanile ma l’intera Piazza San Marco. Queste repliche sono testimonianze della portata e dell’influenza duratura che il campanile veneziano detiene nell’immaginario collettivo e nell’architettura globale. Visita guidata della Basilica di San Marco.

Evoluzione Storica e Architettonica

Erigendosi fieramente dalla sua nascita nel IX secolo, il Campanile di San Marco rappresenta un simbolo indiscusso di Venezia. La sua fondazione affonda le radici in un passato romano, testimoniato dai resti archeologici. Durante la sua esistenza millenaria, il campanile non è stato immune a calamità: un fulmine nel 1489 e un terremoto nel 1511 misero a dura prova la sua integrità, necessitando significativi lavori di consolidamento e rinnovamento.

Originariamente concepito come un faro guida per i marinai, fu solo nel 1515 che questo monumentale Campanile abbracciò la sua forma attuale. Un esempio concreto potrebbe essere la trasformazione di una caterpillar in farfalla, simbolizzando un rinnovamento completo e un nuovo scopo.

Struttura e Simbolismo

La colonna vertebrale del campanile è una solida struttura cilindrica realizzata in mattoni, sovrastata dalla cella campanaria. È qui che incontriamo un’articolata rappresentazione di giustizia: le figure di due leoni e due donne si alternano, incarnando questo nobile concetto, un po’ come le bilance che rappresentano equilibrio e equità in un tribunale. Il vertice del Campanile di Venezia è dominato da una cuspide piramidale, coronata dalla figura rotante dell’Arcangelo Gabriele, che funge da custode celeste e guida.

La Loggetta del Sansovino e la Connessione con la Basilica

Ai piedi del campanile, lato Basilica, sorge un gioiello di architettura: la Loggetta del Sansovino. Questa struttura era intesa come un arco trionfale, un portale maestoso per l’ingresso dei nobili nelle istituzioni di San Marco, similmente a come una porta rossa invita solennemente i visitatori in una dimora importante.

Tragedia e Rinascita

Il destino ha sferrato un duro colpo il 14 luglio 1902, quando il Campanile crollò, cedendo a crepe e fratture che ne minarono la stabilità. Questo evento potrebbe essere paragonato alla caduta di un grande albero, radicato per secoli e poi perso in un istante. Ma come la fenice, il campanile rinacque dalle sue ceneri; fu fedelmente ricostruito nel giro di un decennio, ripristinando la sua storica grandezza. Anche l’Arcangelo Gabriele subì danni, ma la sua restaurazione fu magistralmente eseguita da Gioacchino Dorigo, assicurando che la guardia celeste del campanile continuasse a vegliare sulla città.

I Misteri del Campanile di San Marco

All’interno del Campanile di San Marco, uno dei simboli indiscussi di Venezia, troviamo un quintetto di campane, ognuna con un ruolo unico e storico nella vita della città.

  • La Marangona non era solo una campana, ma un vero e proprio servizio di sveglia e segnale di fine lavoro, scandendo l’inizio e la conclusione della giornata lavorativa, proprio come una sirena moderna segnala l’inizio della pausa pranzo in una fabbrica.
  • Il Malefico, con un suono probabilmente più cupo, aveva il triste compito di annunciare le condanne a morte, un po’ come un bollettino di notizie sgradevoli nella piazza pubblica.
  • La Nona aveva la funzione di orologio pubblico, segnalando con i suoi rintocchi le nove del mattino e il mezzogiorno, fungendo da promemoria comunitario pre-sveglie cellulari.
  • La Trotteria operava come un convocatore, richiamando i membri del Maggior Consiglio alle loro riunioni, in maniera simile a come una notifica di calendario ci ricorda oggi un imminente appuntamento di lavoro.
  • Infine, la Mezza Terza annunciava una seduta in corso del Senato, simile a un segnale luminoso che indica “registrazione in corso” fuori da uno studio televisivo.

Vista Panoramica e Storica Significatività

Salendo al vertice del Campanile di piazza San Marco, i visitatori vengono ricompensati con una delle vedute panoramiche più mozzafiato di Venezia. Da questa prospettiva privilegiata, lo sguardo può spaziare attraverso la storica laguna, catturando la maestosità della Basilica di San Marco, la solennità della Chiesa della Salute, la tranquillità di San Giorgio, e la pittoresca bellezza delle isole vicine, inclusa Murano, famosa per i suoi maestri vetrai. Escursione libera alle isole di Murano e Burano.

Galileo, Il Cannocchiale e Il Volo della Colombina

Nel lontano 1600, questa imponente struttura servì anche da punto di osservazione per nessun altro che Galileo Galilei. Qui, il famoso scienziato ha dimostrato al Doge l’innovativo utilizzo del cannocchiale, trasformando il Campanile di Venezia in un laboratorio scientifico sospeso nell’aria. Inoltre, il campanile svolge un ruolo centrale in una delle tradizioni più amate della città: il Volo della Colombina. Durante questa festività, la vincitrice del concorso delle Marie, appesa a una fune, “vola” dal campanile fino al Palazzo Ducale, inaugurando con spettacolarità il Carnevale di Venezia, un evento che combina l’euforia di un concerto rock con la grazia di una rappresentazione teatrale.

Accesso al Campanile di San Marco: Informazioni Essenziali

Al giorno d’oggi, l’accesso alla cima del Campanile non avviene tramite una scalinata, poiché questa non esiste. Invece, i visitatori possono raggiungere facilmente la sommità grazie a un ascensore installato nel 1963. In passato, il campanile era accessibile mediante percorsi inclinati, una serie di rampe che si snodavano una dopo l’altra in un comodo tragitto ascendente, un po’ come le rampe di accesso presenti in alcuni parcheggi multipiano moderni.

Orari di Visita al Campanile di Venezia

Per quanto riguarda gli orari di visita, questi variano in base alla stagione: da aprile a giugno, così come in ottobre e novembre, è aperto dalle 9.00 alle 19.00. Durante i mesi invernali, da dicembre a marzo, gli orari di apertura si riducono e vanno dalle 9.30 alle 15.45. Invece, nel periodo estivo, da luglio a settembre, i visitatori possono salire sul campanile dalle 9.00 alle 21.00. È importante notare che la biglietteria termina la vendita dei biglietti un’ora prima della chiusura, proprio come accade in molti musei o attrazioni turistiche.

Costo dei Biglietti per il Campanile di San Marco

Il costo per ammirare la vista dalla cima del Campanile di San Marco è di 8€ per gli adulti, mentre per i bambini è previsto un prezzo ridotto di 4€. Questo sistema di prezzi è simile a quello praticato da molte altre attrazioni turistiche, dove i minori usufruiscono di tariffe ridotte.

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