Palermo è una di quelle città condannate in anticipo per la sua cattiva reputazione. Sporca, rumorosa, poco sicura e con un traffico caotico sono alcune delle sue credenziali, ma al di là di esse, nel capoluogo siciliano è possibile mettere insieme un itinerario a piedi con visite interessanti (alcune delle quali davvero sorprendenti). C’è molto da vedere a Palermo in un giorno. Ciò che è chiaro è che la città ha un fascino nel più puro stile del Sud Italia. È una città molto diversa in questi tempi in cui molti luoghi sono così simili. Palermo è autentica e lo testimoniano le sue chiese, i suoi palazzi, i suoi mercati, i suoi negozi e i suoi bar dove, se ci si lascia trasportare, ci si sente come in famiglia, nel bene e nel male. Ci si sente come uno di famiglia, nel bene e nel male. Il centro storico di Palermo può essere facilmente esplorato a piedi. La passeggiata inizia attraversando la Porta Nova, a due passi da Palazzo Reale o Palazzo dei Normanni, e prosegue verso i Quattro Cantti e il Teatro Massimo lungo i suoi due viali principali: via Vittorio Emanuele e via Maqueda. Andiamo avanti e vediamo cosa visitare a Palermo in un giorno.
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Cosa vedere a Palermo in un giorno, un tour dell’essenziale
1. Il Palazzo Reale. Il Palazzo Reale di Palermo è noto anche come Palazzo dei Normanni. Inizialmente concepito come fortezza, divenne un palazzo all’inizio del XII secolo. Nelle sue stanze sono passati arabi, normanni e spagnoli, il che si riflette nel mix architettonico e culturale che vi è conservato. Oggi è la sede del Parlamento siciliano. Si accede al sito da Piazza Indipendenza, un luogo pulito e ordinato che ha poco o nulla a che fare con il resto della città. L’orario di apertura è dalle 08:15 alle 17:40 dal lunedì al sabato e il prezzo è di 10€ per l’accesso ai Giardini Reali, alla sala del Duca di Montalto e alla Cappella Palatina che, tra l’altro, è una meraviglia. Se volete aggiungere alla vostra visita gli Appartamenti Reali, il prezzo è di 12€. In Piazza Indipendenza, accanto alla biglietteria dove si acquistano i biglietti, si trova il monumento barocco Teatro Marmoreo. Costruito nel XVII secolo per commemorare i possedimenti di Filippo IV di Spagna in tutto il mondo. La statua venne poi sostituita da quella di Filippo V.
2. La Cappella Palatina. Risparmiando distanze (e confronti) la Cappella Palatina è per Palermo quello che la Cappella Sistina è per Roma. È custodito come un tesoro all’interno del Palazzo Reale e tanto è vero che è uno dei luoghi che più ci ha colpito in tutta la Sicilia. Le pareti e i soffitti sono una fusione di arte bizantina, islamica e romanica. Le scene che raffigurano il Nuovo e l’Antico Testamento e il suo Cristo Pantocratore colpiscono per i colori, la solennità e i dettagli finemente eseguiti. Altrettanto importante è il candelabro di marmo posto sul pulpito. Insomma, è un luogo in cui è altamente consigliato avere un’audioguida per non perdere nessun dettaglio di ciò che si sta ammirando. La Cappella Palatina è inevitabilmente paragonata all’interno del Duomo di Monreale, più modesto. Per questo motivo è consigliabile visitare prima Monreale e poi la Cappella Palatina a Palermo. In questo modo Monreale sorprende.
3. Cattedrale di Palermo. Un’altra tappa obbligata di Palermo è la sua Cattedrale. L’esterno dell’area religiosa è piuttosto imponente e persino fotogenico. Il suo stile è arabo-normanno, barocco e neoclassico, sebbene sia un tempio cattolico del XII secolo. L’interno non corrisponde affatto alla facciata. È meno sorprendente, ma è comunque un luogo di riferimento in città, in quanto vi si trovano numerose cappelle, tra le quali spiccano la cappella di Santa Rosalia (dove troviamo una rappresentazione della patrona di Palermo) e la cappella del Sacramento, decorata con pietre preziose e lapislazzuli. C’è anche la possibilità di visitare la cripta, le tombe reali e una collezione di gioielli nota come Royal Jewels. La visita alla cripta, alle tombe reali e alla collezione di gioielli nota come Gioielli Reali è a pagamento. L’orario di apertura della Cattedrale è dalle 09:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17:30.
4. Quattro Canti. Arriviamo all’incrocio più noto e più bello della città. Un luogo da non perdere se volete godervi le migliori cose da vedere a Palermo in un giorno. Un incrocio tra Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele (2 delle strade più importanti) dove la vera bellezza sta nelle 4 facciate che lo circondano. Ciascuna delle facciate ha una fontana al livello inferiore. Queste fontane simboleggiano le quattro stagioni dell’anno. Sopra ogni fontana sono rappresentati i quattro viceré di Sicilia e, a coronamento delle strutture, i quattro santi patroni della città: Kalsa, Amalfitania, Sincaldi e Albergheria.
5. Piazza Pretoria. È la piazza protagonista di Palermo (molto vicina ai Quattro Canti), sia per la scalinata che conduce alla fontana rinascimentale, sia per le sue particolari statue, sia per gli importanti edifici adiacenti. Su un lato vediamo il Palazzo del Aquile (sede del Municipio) che insieme al Palazzo Bonocore e alle chiese di San Giuseppe dei Teatini e di Santa Caterina danno forma alla piazza. In ogni caso, spicca la fontana detta Fontana del Vergogne per le numerose statue che rappresentano divinità e ninfe totalmente o parzialmente nude. Sembra che l’antica società palermitana fosse troppo modesta per certe espressioni artistiche, da cui il nome (Fontana della Vergogna).
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6. Teatro Massimo Vittorio Emanuele II. Dedicato al primo re d’Italia, il Teatro Massimo è il più grande teatro lirico d’Italia e un luogo iconico per gli amanti del cinema. Chi non ricorda la scena finale de Il Padrino III? È uno dei capolavori del cinema contemporaneo. Qui potete vedere i suoi ultimi minuti. La facciata esterna è in stile neoclassico. Due leoni di bronzo ai lati dell’ingresso principale accolgono i visitatori. Alle loro spalle si trovano sei grandi colonne in stile corinzio. L’edificio è coronato da una grande cupola emisferica. È meglio prenotare una visita guidata all’interno (8 euro), altrimenti dovrete ammirare l’edificio dall’esterno.
7. Le Catacombe dei Cappuccini. Queste catacombe sono vendute come un sito unico del patrimonio culturale, ma anche se non sono male, non sono spettacolari. L’ingresso costa 3 euro a persona e all’interno non è consentito fotografare. Gli orari di apertura sono 09:00-13:00 e 15:00-18:00. Durante la passeggiata nelle catacombe vedrete centinaia di corpi mummificati in maggiore o minore stato di conservazione; ci sono anche bambini, quindi se avete dei dubbi, non entrate a vedere questo macabro spettacolo che mostra usi e costumi della società palermitana dal XVII al XIX secolo. Se avete poco tempo a disposizione tra tutte le cose da vedere a Palermo in un giorno, questo luogo è da non perdere.
8. I mercati di Palermo. Palermo è anche una città di mercati. I principali sono tre: il Mercato di Ballaró, il Mercato del Capo e la Vucciria. Questi luoghi vanno visitati al mattino, perché fino a mezzogiorno sono un brulicare di attività e diventano, per i loro stessi meriti, un luogo essenziale da vedere a Palermo. Alcune di esse, come la Vucciria (nella foto seguente), sono dotate di bar o ristoranti, quindi sono frequentate anche durante il pomeriggio e la sera. Abbiamo iniziato la nostra visita a Palermo attraverso la Porta Nova seguendo l’ordine di visita descritto in questa pubblicazione, quindi quando siamo arrivati i mercati erano quasi chiusi. Sarebbe interessante trascorrere un altro giorno a Palermo per visitare i mercati. Un’altra opzione potrebbe essere quella di approfittare del pomeriggio-sera e prenotare un tour di uno dei mercati di Palermo accompagnati da una guida locale per conoscere anche la vita notturna della città.
9. Monreale. Anche se non si trova nel centro storico della città (Monreale è un altro comune situato a 9 km di distanza), una visita al Duomo di Monreale è d’obbligo se vi trovate a Palermo. Monreale è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici: l’autobus 389 parte da Piazza Indipendenza. Vi basterà mezza giornata per visitarlo. Il Duomo di Monreale è uno degli edifici normanni più importanti del mondo e al suo interno si trovano mosaici bizantini che raffigurano scene del Nuovo e dell’Antico Testamento. Vale la pena di visitare anche il chiostro, al quale si accede dall’esterno della cattedrale (a pagamento). Anche se non è possibile visitare Palermo in un giorno, vi abbiamo indicato i posti più interessanti della città che valgono la pena essere visitati.
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Cosa mangiare a Palermo
Un must di Palermo sono gli arancini, una delle gemme culinarie della Sicilia. A Palermo si caratterizzano per la loro forma sferica delle dimensioni di un’arancia. In pratica sono come le polpette, ma con un ripieno variegato. All’interno c’è un risotto aromatizzato allo zafferano e mescolato con ragu di carne e formaggio. La crocchetta viene impanata e fritta, per ottenere una consistenza croccante all’esterno e morbida all’interno. Se invece siete più sostanziosi, provate la pasta alla norma, ovvero maccheroni fatti in casa (o in qualsiasi altra forma) su una base di melanzane e guarniti con pomodoro, ricotta e una o due foglie di basilico.
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Dove mangiare a Palermo
Sia gli arancini che la pasta alla norma (anche una selezione di pesci diversi) possono essere provati in uno dei ristoranti dei mercati di Palermo (alla Vucciria ne abbiamo visti di molto belli). In via Maqueda, la strada che va dai Quattro Canti al Teatro Massimo è fiancheggiata da ristoranti e piccoli bar dove è possibile bere e pranzare. Ci sono diverse pasticcerie dove si può provare uno dei dolci più famosi della Sicilia: i cannoli. Il cannolo siciliano consiste in un involucro esterno a forma di tubo molto croccante, ripieno di crema di ricotta. Può essere guarnito con frutta, cioccolato o pistacchi tritati, quest’ultima è l’opzione tradizionale. È un dessert piuttosto dolce, ma è da provare.
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