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itinerario in Abruzzo

Sono moltissime le cose da fare e da vedere in Abruzzo, una delle regioni centrali d’Italia, caratterizzata da una imponente catena montuosa al centro e da una costa che fa invidia alle regioni vicine. Partendo dall’Aquila, capoluogo dell’Abruzzo, si può tracciare un interessante itinerario alla scoperta delle tradizioni tipiche di questi luoghi e dei borghi nascosti, unici e affascinanti. Durante il viaggio alla scoperta del territorio abruzzese ovviamente sarà possibile anche degustare le specialità gastronomiche tipiche della regione. L’Abruzzo offre infatti una vasta gamma di prelibatezze realizzate con ingredienti semplici, tipici della tradizione contadina.

Ne sono un esempio le ferratelle, un dolce preparato con pastella di acqua, farina e uova, da farcire con marmellata o cioccolato. Molto più noti e altrettanto gustosi sono gli arrosticini, piccoli spiedini di carne di pecora, oggi preparati anche con pollo o maiale, cotti alla brace. Al ritorno dal viaggio in Abruzzo è possibile gustare questa specialità anche a casa, è infatti facile ordinare spiedini di pollo su abruzzoarrosticini.it, anche nella versione più classica a base di carne ovina. Assolutamente da provare sono anche le “pallotte cace e ove”, delle polpette di formaggio e uova. O ancora le “scrippelle ‘mbusse”, crespelle al formaggio che si mangiano inumidite nel brodo. Per non parlare poi dei tanti piatti a base di pasta, come i maccheroni alla chitarra o le “sagne”.

Le tradizioni lungo il Cammino d’Abruzzo

Chi ama le tradizioni e i piccoli borghi ma anche la vita nella natura e il trekking troverà sicuramente molto interessante il Cammino d’Abruzzo. Si tratta di un percorso lungo circa 700 km che tocca oltre 70 Comuni abruzzesi, progettato dall’associazione Abruzzo a Piede Libero. Il percorso unisce i 4 capoluoghi con i tanti piccoli borghi che costellano le zone circostanti. Si tratta di un tragitto percorribile sia a piedi che in bicicletta, molti turisti però preferiscono scegliere un piccolo tratto, che unisca le zone che desiderano vedere.

Di fatto il Camino d’Abruzzo è un anello, è quindi possibile percorrerlo tutto tornando al punto di partenza. In vari periodi dell’anno lungo il tragitto è anche possibile partecipare a feste e sagre popolari, che tramandano nel tempo le tradizioni di questa zona di pastorizia e di agricoltura. Per ora sono pronti solo i primi 450 km del tragitto, da Pescara a Scanno, con l’Aquila che si trova più o meno a metà percorso. Chiaramente chi desidera proseguire, può considerare il Cammino come una traccia da seguire in macchina, in modo da visitare in pochi giorni tutti i borghi lungo la strada.

L’Aquila

L’Aquila è una città ricca di storia e tradizione, che purtroppo ancora oggi porta le cicatrici del tremendo terremoto che l’ha quasi distrutta nel 2009. Nonostante questo evento catastrofico, la città si sta lentamente rialzando, e infatti è oggi possibile ammirare alcune costruzioni antiche tornate al loro splendore originario, come ad esempio la Basilica di Collemaggio, la Fontana delle 99 cannelle o la Basilica di San Bernardino. L’Aquila ospita anche una fortezza cinquecentesca, oltre che varie chiese e palazzi storici. A breve distanza dall’Aquila, si trova Fontecchio, un particolare borgo medioevale ben conservato, che ci racconta com’era l’Abruzzo varie centinaia di anni fa.

Da Fontecchio a Castel del Monte

Lasciandosi Fontecchio alle spalle si può continuare verso Bominaco, dove si può ammirare quella che è denominata la Cappella Sistina d’Abruzzo. Nel comune di Bominaco è presente un grande castello, ben visibile mentre ci si avvicina al borgo in quanto si trova sulla cima della collina che lo sovrasta. Nell’oratorio di San Pellegrino, con il soffitto completamente dipinto con un calendario che riporta i 12 mesi dell’anno, i segni dello zodiaco e gli influssi lunari.

A breve distanza troviamo il borgo di Fossa; anche qui la struttura è ancora quella originaria e il piccolo borgo ospita una bellissima chiesa con affreschi del 1200 e una necropoli con oltre 600 sepolture che sono state datate tra il nono e il primo secolo a.C. Ci spostiamo poi verso nord, per raggiungere Santo Stefano di Sessanio, uno dei borghi più noti dell’Abruzzo. Di origine medievale, è tra i piccoli paesi di queste zone che ha subito maggiori danni in seguito al terremoto del 2009. Oggi sta rinascendo, grazie anche alla buona volontà di chi vive in queste zone.

L’origine medioevale è rimasta intatta e varie strade sono percorribili solo a piedi, inoltre Santo Stefano è stato anche nominato tra i più bei borghi d’Italia. Non molto distante possiamo visitare Campo Imperatore, verso le pendici del Gran Sasso e il vicino Castel del Monte. Chi lo desidera può infatti fermarsi a Castel del Monte per poi affrontare nei giorni successivi la salita al Gran sasso. Anche chi non ama le passeggiate in montagna può però fermarsi alcune ore a Campo Imperatore, una enorme spianata alla base della catena montuosa, che in primavera e in estate è un tripudio di fiori di ogni colore, mentre in inverno è una apprezzata stazione sciistica.

Da Campo Imperatore a Rocca Calascio

Campo Imperatore viene anche chiamato il piccolo Tibet d’Abruzzo, in quanto si tratta di un enorme altipiano in quota. Da qui si raggiunge agilmente Rocca Calascio, una delle località più note di tutto l’Abruzzo; infatti l’antica rocca, un castello a oltre 1400 metri di altitudine, è stata utilizzata come scenario in vari film molto noti e apprezzati. Ai bordi del Parco nazionale del Gran Sasso, questo minuscolo borgo è rimasto completamente disabitato per vari decenni a causa della depressione economica che queste zone hanno vissuto.

Oggi Rocca Calascio sta rinascendo, grazie anche a vari imprenditori che hanno deciso di ristrutturarne le piccole abitazioni e di offrire ospitalità ai turisti. Vicino alla Rocca è ancora visibile l’antico borgo di Calascio, oggi in completo abbandono. Il Castello è oggi visitabile e nei dintorni sono presenti ristoranti e negozi di souvenir, all’interno delle tipiche case in roccia chiara.

Da Calascio a Civitella del Tronto

Rocca Calascio è relativamente vicina all’Aquila; attraversando Campo Imperatore e la zona del Gran Sasso si raggiunge però abbastanza agilmente un altro capoluogo dell’Abruzzo: Teramo. Stiamo parlando di una piccola città, che però propone una serie di interessanti attrazioni. Ovviamente il centro cittadino ospita vari palazzi e chiese, facilmente accessibili in ogni periodo dell’anno, come la Cattedrale di Santa Maria Assunta e la Fontana dei Due Leoni. Non troppo distante dal duomo è ancora ben visibile ciò che resta di un antico Teatro Romano, la città infatti era già ben attiva e presente durante i primi secoli dopo Cristo.

Attorno alla città sono ancora ben visibili tratti delle antiche mura ed alcune delle enormi porte. Verso nord possiamo visitare la bella Civitella del Tronto, il cui tratto distintivo sono le antiche mura che circondano l’intero borgo. Particolarmente interessante è la presenza della via più stretta d’Italia, una minuscola scalinata circondata da alti palazzi in pietra bianca. Spostandosi vero la riserva regionale delle Gole del Salinello è possibile visitare l’eremo della grotta di Sant’Angelo, nelle vicinanze la cascata del Caccamo offre uno spettacolo non indifferente.

Da Civitella a Sant’Omero

Partendo da Civitella e spostandosi verso est si raggiunge Sant’Omero, un piccolo borgo che fa parte dell’Unione dei comuni della Val Vibrata. Ospita la chiesa di Sant’Antonio Abate, in stile barocco e una chiesa paleocristiana direttamente sul fiume Vibrata. Tortoreto, Colonnella, Martinsicuro sono altri borghi nei dintorni di Sant’Omero; anche questi ospitano chiese e palazzi antichi e sono perfetti per chi ama il turismo lento. Se ci si ferma in queste zone per alcuni giorni è possibile approfittare anche di vari parchi naturali vicini dove è possibile fare qualche escursione a piedi o in bicicletta.

Vari borghi hanno predisposto appositi percorsi per i turisti e permettono quindi di godere appieno della natura selvaggia di queste zone. Ognuno può scegliere l’itinerario che preferisce, prediligendo quelli più lunghi e impegnativi o anche quelli invece più brevi, adatti anche a chi ha bambini piccoli o agli anziani. Ricordiamo che il clima in queste zone è molto freddo in inverno e molto caldo in estate. È quindi bene attrezzarsi in modo consono alla stagione in cui si visitano i monti abruzzesi.

Alba adriatica e Giulianova

Sempre procedendo verso est da Sant’Omero si raggiunge la costa e il mare adriatico. Queste zone sono particolarmente vocate al turismo estivo, è quindi facile trovare spiagge attrezzate e alberghi dove soggiornare. Alba Adriatica ospita alcuni dei resti del suo passato più lontano, lo stesso dicasi per Giulianova. La gran parte degli edifici sono però contemporanei, quindi si tratta di zone facili da percorrere in auto, a piedi o in bicicletta, grazie anche alla fitta rete di vie ciclo pedonali. Il mare qui è l’attrazione principale, che invita a risaldarsi al sole o a fare un bel bagno ristoratore.

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