
Se c’è una cosa che rappresenta Napoli, oltre il buon cibo, sicuramente è il velo di mistero che la avvolge. La città partenopea pullula di segreti, magia ed esoterismo, in ogni strada che possiede. Per questo motivo, con l’aiuto degli amici di napolimisteriosa.it, abbiamo deciso di suggerirti i dieci posti in cui recarti per respirare proprio questa atmosfera di superstizione tipica della bella Napoli.
1. Il cimitero delle Fontanelle
Non potevamo che cominciare con i fuochi d’artificio. Ti portiamo a Forcella dove troviamo il cosiddetto cimitero delle Fontanelle. Molto noto per il culto delle anime pezzentelle, questo cimitero ospita i resti di oltre 40 mila persone morte tra il 1600 e il 1800 di peste e di colera.
I napoletani si recano al cimitero ed “adottano” un cranio, che chiamano capuzzella, appartenente ad “un’anima pezzentella” in cambio di protezione dall’aldilà.
2. La Napoli Sotterranea
Sotto le strade di Napoli è nascosta a sua volta la notissima Napoli Sotterranea. Si tratta di un labirinto di percorsi, acquedotti e gallerie, che creano tra loro un vero e proprio labirinto. Si narra che tra questi cunicoli intersecati tra loro, popoli il cosiddetto Munaciello, per così dire una sorta di gnomo minuscolo vestito da monaco, che a volte si intrufola nelle case dei napoletani per portare loro fortuna. Alcuni partenopei ritengono che esista anche il Munaciello dispettoso, che invece visita i partenopei per nascondere o rompere oggetti dell’abitazione presa di mira.
3. L’Obelisco dell’Immacolata
A piazza del Gesù troviamo l’Obelisco dell’Immacolata. Il monumento è intriso di mistero ed esoterismo considerato che sulla superficie della guglia sono raffigurati dei simboli blasfemi, effigi classiche, e scheletri, che rievocano la morte. Queste raffigurazioni sono visibili solo se ci si mette con la chiesa del Gesù Nuovo di fronte all’imbrunire. Inoltre il velo che copre la statua ha la forma del cappuccio della morte.
4. Il Palazzo Donna Anna
Ci trasferiamo ora a Posillipo, quartiere partenopeo dove fu eretto dal progetto di Cosimo Fanzago il palazzo Donna Anna. Stando alle dicerie di popolo, nelle stanze del palazzo abitano i fantasmi dei pescatori che sono stati gli amanti di Donna Anna Carafa, moglie del viceré Ramiro Nuñez de Guzmàn duca di Medina de las Torres. Secondo la leggenda, la donna, dopo aver trascorso un’intensa notte di passione, ammazzava gli uomini con cui si era intrattenuta buttandoli giù.
5. Piazza Mercato e il crocifisso miracoloso
A Piazza Mercato troviamo la Basilica del Carmine, sulla quale aleggiano molte leggende oltre a racconti misteriosi. Uno di questi riguarda una guerra che interessò nel 1490 gli Angiò e gli aragonesi. Un proiettile durante una battaglia stava per colpire il crocifisso che si ergeva al suo interno, il quale onde evitare il colpo, chinò il capo sulla spalla destra, restando così illeso.
6. Il Duomo e il sangue di San Gennaro
Nel Duomo di Napoli sono custodite le reliquie di San Gennaro, patrono della città, il quale ogni anno compie un miracolo caro ai napoletani. Il 19 settembre il suo sangue contenuto in delle ampolle si scioglie (il sangue fu raccolto nelle ampolle da una donna di nome Eusebia durante la sua esecuzione. Pare infatti che contro San Gennaro furono aizzate delle bestie feroci all’interno dell’anfiteatro di Pozzuoli. Queste ultime però anziché aggredirlo, si erano inchinate al cospetto del Santo).
7. Il Diavolo e la Chiesa della Pietrasanta
La Chiesa di Pietrasanta, che si trova nella piazzetta omonima, fu eretta per volere di Pomponio, vescovo di Napoli, nel 533 d.c. La sua decisione di costruire una chiesa dipese dal fatto che allora i partenopei fossero convinti della presenza nelle strade della città del Diavolo travestito da Maiale.
Il vescovo, che ebbe in sogno la Madonna, prese pertanto questa decisione. Così ogni anno veniva ucciso sull’altare della chiesa un maiale per cacciare via il male. Ogni anno il 27 ottobre, nella chiesa si avverte una sensazione di calma e quiete percepibile addosso, dovuta alla presenza di una pietra santa nelle fondamenta dell’edificio.
8. Il Fantasma del Chiostro di Santa Chiara
La Basilica di Santa Chiara è molto cara ai partenopei. Ivi fu incoronata Giovanna d’Angiò, la regina più tormentata della storia napoletana ma anche più amata dai suoi sudditi. Sempre nella Basilica fu poi seppellita a seguito della sua uccisione. Stando alla leggenda, il 22 maggio, anniversario della morte di Giovanna d’Angiò, il suo fantasma si aggira per il viale della Basilica. Incontrare il suo sguardo è pericoloso perché ucciderebbe all’istante.
9. Piazza San Domenico Maggiore
La Piazza San Domenico Maggiore è la piazza del centro storico e secondo i partenopei qui si aggira il fantasma di Maria d’Avalos. Nel 1586 era stata data in sposa per convenienza alPrincipe Carlo Gesualdo da Venosa. La giovane ben presto si innamorò del Duca di Carafa con cui cominciò una relazione clandestina. Scoperta la tresca, il Principe fece uccidere sua moglie ed espose il corpo all’ingresso del Palazzo di Sansevero. Da allora il fantasma di Maria vaga di notte per la piazza, e alcuni giurano di averla anche sentita piangere.
10. Il Chiostro di Santa Maria La Nova
Mai sentito parlare della tomba di Dracula? È custodita all’interno del complesso monumentale di Santa Maria La Nova. Sono molti gli studi a riguardo eseguiti per capire se i resti siano davvero del conte Vlad III di Valacchia ma ad oggi non si ha ancora una prova reale che accerti con esattezza che il suo corpo sia sepolto proprio lì.
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