In una regione vicina a Viterbo, esiste un luogo davvero unico che non potrai trovare in nessun altro angolo del globo. Stiamo parlando del Parco dei Mostri Bomarzo, conosciuto anche come Sacro Bosco di Bomarzo, un meraviglioso giardino risalente al Rinascimento, creato nel corso del XVI secolo per volere di Vicino Orsini. Questo straordinario parco sfrutta le formazioni rocciose vulcaniche che emergono dal terreno accidentato e circondano il pittoresco paesino di Bomarzo.
Situato nelle vicinanze di Viterbo, Villa Lante e Vitorchiano, il Parco dei Mostri è un’opera d’arte senza paragoni nel panorama internazionale. Anche oggi, è impossibile non rimanere stupiti di fronte alle strane creature scolpite nel verde che, sebbene sembrino create e posizionate senza un ordine preciso, nascondono in realtà una struttura unitaria.
Questo luogo magico, il Parco dei Mostri di Bomarzo, affascina i visitatori con la sua incredibile atmosfera e la sua particolarità. Le sculture mostruose immerse nella natura catturano l’attenzione e stimolano la fantasia, rendendo l’esperienza di esplorare questo giardino rinascimentale un’avventura indimenticabile. Cosa vedere a Piacenza, 10 posti imperdibili
Prezzi dei biglietti
Il Parco dei Mostri di Bomarzo è un’attrazione turistica unica al mondo, situata nella provincia di Viterbo. Questo parco, anche noto come Sacro Bosco, è stato creato nel 1552 dal nobile italiano Pier Francesco Orsini come un luogo di sfogo per la sua fantasia e la sua passione per l’arte.
Per visitare il Parco dei Mostri di Bomarzo, è necessario acquistare un biglietto d’ingresso. I prezzi variano a seconda dell’età e del tipo di biglietto acquistato. Ecco un elenco completo dei prezzi dei biglietti:
- Adulti: € 16,00
- Bambini da 4 a 12 anni: € 11,00
- Bambini fino a 3 anni: ingresso gratuito
- Studenti e over 65: € 13,00
Il parco è aperto tutto l’anno, ma gli orari di apertura variano a seconda della stagione. Durante i mesi estivi, il parco è aperto dalle 8:30 alle 19:00, mentre durante l’inverno gli orari sono ridotti, dalle 9:00 alle 16:30. Cosa vedere a Procida, 10 posti imperdibili
Parco dei Mostri o Sacro Bosco di Bomarzo?
In questo luogo affascinante, numerosi ricercatori provenienti da diverse nazioni hanno scritto moltissimo per cercare di comprendere l’idea alla base di questo peculiare spazio creato in mezzo alla natura lussureggiante.
L’Orsini, dopo aver apportato trasformazioni al villaggio di Bomarzo e aver edificato il suo palazzo nella zona più elevata del borgo, inizia a lavorare al cosiddetto “parco dei mostri bomarzo”, impiegando ben 24 anni per completarlo. Successivamente alla sua morte, il “sacro bosco di bomarzo” viene lasciato in abbandono e, nei secoli seguenti, la natura riconquista i suoi spazi.
Ritrovato solamente agli albori del XX secolo, il Sacro Bosco attira subito l’attenzione dei grandi artisti dell’epoca, che vi giungono per esaminarlo e, di conseguenza, lo riportano alla luce. Naturalmente, le straordinarie sculture dell’epoca erano considerate come “mostri” di pietra, e da questa interpretazione deriva il nome “parco dei mostri” che lo ha reso famoso in tutto il mondo.
Anche il celebre Salvator Dalì visitò il Parco dei Mostri e trasse ispirazione per le sue opere surrealiste.
Di recente, è stata finalmente svelata l’intenzione di Vicino Orsini, e ora possiamo comprendere il significato di tutte quelle sculture che, nel secolo passato, hanno affascinato gli studiosi di tutto il mondo.
Vicino Orsini desiderava realizzare un’area che esprimesse la sua visione della vita, della filosofia, della spiritualità e dell’epoca storica in cui viveva. Attraverso un itinerario preciso che inizia dal basso e si eleva, ricordando l’opera di Dante, il visitatore intraprende un processo di purificazione spirituale.
Pertanto, Orsini lo definì “Sacro Bosco”; pensandoci bene, ha molte somiglianze con Villa Lante a Bagnaia!
Potete chiamarlo come preferite: “Parco dei Mostri” è il termine più diffuso, ma non esatto, mentre “Sacro Bosco” è meno conosciuto, ma rappresenta il suo nome originale. In ogni caso, il “Parco di Bomarzo” e il “Bosco di Bomarzo” sono altri nomi con cui potreste sentirlo chiamare, ma l’importante è che, indipendentemente dal nome, l’essenza di questo luogo unico sia compresa anche da chi ne è alle prime esperienze. Le 10 isole più belle del mondo
Perché serve una guida turistica per visitare il Sacro Bosco
Evita di affidarti alle spiegazioni autoprodotte riguardanti il Parco dei Mostri che trovi online. La maggior parte di queste guide è imprecisa e piena di inesattezze, il che ti lascerà alla fine della visita con dubbi e incertezze anziché con una comprensione chiara del significato di questo luogo.
La persona che ha finalmente decifrato il significato dietro queste sculture ha scritto un’opera dettagliata e straordinaria rivolta principalmente agli esperti del settore.
Sfortunatamente, non è fattibile riassumere in poche parole l’idea che sta alla base del Bosco di Bomarzo, ed è per questo motivo che solamente una guida turistica locale di Viterbo e dintorni sarà in grado di spiegarti in maniera chiara e comprensibile il vasto e intricato disegno di tutto il Parco dei Mostri, il quale rappresenta una sorta di sintesi visiva dell’intero Universo.
Il Parco di Bomarzo è un luogo affascinante e misterioso, e per apprezzarne appieno la storia e il significato, è consigliabile rivolgersi a una guida turistica competente che possa illustrare i dettagli con un linguaggio accessibile e comprensibile, anche per chi si approccia a questo argomento per la prima volta. Ricorda che la chiave per comprendere appieno il Parco dei Mostri sta nell’approfondire la sua storia e i suoi simbolismi attraverso l’aiuto di una fonte affidabile ed esperta.
Il Parco di Bomarzo, conosciuto anche come “Il Parco dei Mostri”, è un luogo affascinante e misterioso situato in Italia, ricco di simboli e significati nascosti. All’interno del parco, si possono trovare diverse sculture e costruzioni enigmatiche che richiamano la nostra attenzione e stimolano la nostra curiosità.
L’Orco, per esempio, non è altro che la Bocca Tartarea, un’immagine che simboleggia l’ingresso all’oltretomba. La cosiddetta Casina pendente ha legami con il Concilio di Trento, un importante evento storico-religioso. Il Drago e l’Elefante, invece, sono raffigurazioni che incarnano tutti i mali del mondo, mentre la Tartaruga rappresenta un simbolo legato a Cosimo I de’ Medici, un influente personaggio dell’epoca.
Contrariamente a quanto si credeva in passato, il Bosco di Bomarzo non fu creato da Orsini per follia o per superare il dolore causato dalla morte della moglie Giulia Farnese. Infatti, la realizzazione del Bosco Sacro era quasi completata al momento della sua scomparsa.
Ma quali sono i motivi che ci portano a riflettere su queste stranezze del parco? Per esempio, perché due sfingi di origine egizia danno il benvenuto ai visitatori all’ingresso del parco? E perché ci sono sculture di rocce che sembrano tombe etrusche? Inoltre, davanti a un inaspettato Teatro, si possono trovare degli obelischi. E infine, perché vasi e pigne sono disseminati ovunque nel parco?
Questi interrogativi rendono il Parco di Bomarzo ancora più affascinante e misterioso, invitando i visitatori a esplorare e a cercare di comprendere il significato nascosto dietro ogni singolo elemento presente in questo luogo unico e sorprendente. Cose da vedere in Egitto – 10 posti unici
Cosa vedere, come arrivare e quanto tempo occorre per visitarlo
Il Parco dei Mostri, conosciuto anche come Sacro Bosco di Bomarzo, si trova ai piedi della località di Bomarzo, nella provincia di Viterbo. Puoi raggiungerlo facilmente sia in automobile che in autobus.
Se stai viaggiando sull’autostrada A1, in meno di dieci minuti potrai arrivare al tuo obiettivo: devi uscire a Attigliano e seguire le indicazioni per Bomarzo. Poco prima di entrare nel centro abitato, troverai le indicazioni che ti porteranno al Parco dei Mostri.
Se, invece, provieni da Viterbo o dai comuni limitrofi, prendi la strada a scorrimento veloce Viterbo-Orte e segui l’uscita Bomarzo-Soriano. Prosegui seguendo le indicazioni per Bomarzo e, una volta superato il paese, vedrai i cartelli che ti indicheranno la strada per il Sacro Bosco di Bomarzo. Da Viterbo, il Parco dei Mostri si trova a circa venti minuti di distanza.
Il Parco dei Mostri di Bomarzo è uno dei luoghi più suggestivi e misteriosi dell’Italia centrale. Situato nella provincia di Viterbo, nel Lazio, questo parco rinascimentale è stato creato alla fine del XVI secolo per volere del nobile Pier Francesco Orsini.
L’ingresso del parco è caratterizzato dalla famosa statua del “Leone Morente”, una grande scultura che rappresenta un leone che morde un uomo. Da qui inizia un percorso tortuoso e affascinante tra statue, fontane e grotte che sembrano uscite da un sogno.
Tra le attrazioni principali del parco, vi è il “Colosso”, una gigantesca statua che rappresenta un uomo disteso. Accanto al Colosso si trova la “Fontana del Bicchierone”, una vasca circolare che sembra galleggiare sospesa tra le pareti della roccia.
Proseguendo il percorso, si arriva alla “Fontana dei Delfini”, una vasca circolare con al centro una scultura di un delfino che sorregge una conchiglia. Poco distante si trova la “Fontana della Sirena”, che rappresenta una sirena che emerge da una conchiglia.
Ma il cuore del parco è sicuramente la “Bocca della Verità”, una grande maschera di pietra che rappresenta un volto umano con la bocca spalancata. La maschera si trova all’interno di una grande grotta, chiamata “Grotta di Eolo”, dove si possono ammirare altre sculture e fontane.
Non perdete inoltre la “Sala delle Prospettive”, una stanza che grazie all’effetto ottico delle prospettive multiple sembra ingrandirsi o rimpicciolirsi a seconda del punto di osservazione.
Questi sono solo alcuni dei luoghi più bizzarri e affascinanti che si possono ammirare al Parco dei Mostri di Bomarzo. Vi invitiamo a visitarlo e a scoprire con noi tutti i segreti di questo luogo incantato.
Ecco l’elenco completo delle attrazioni da non perdere al Parco dei Mostri di Bomarzo:
- Il Leone Morente
- Il Colosso
- La Fontana del Bicchierone
- La Fontana dei Delfini
- La Fontana della Sirena
- La Bocca della Verità
- La Grotta di Eolo
- La Sala delle Prospettive
- Il Tempio di Ercole
- La Casa Pendente
Non perdete l’occasione di visitare questo luogo magico e di vivere un’esperienza indimenticabile.
Il “parco di Bomarzo”, noto anche come “sacro bosco di Bomarzo” o “parco dei mostri”, è un’area di dimensioni ridotte che si può esplorare con tranquillità in circa due ore, poiché tutte le sculture sono chiaramente indicate. Nel caso in cui decidessi di visitarlo autonomamente, riceverai una mappa all’entrata che ti aiuterà a orientarti tra le varie opere. Tuttavia, se preferisci affidarti a un esperto, unire le forze con una guida turistica ti assicurerà di non perderti e di scoprire ogni angolo di questo affascinante luogo. Dove andare al mare in Spagna