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cose da fare a Rimini

Rimini è sinonimo di mare, estate e divertimento. Ma la città è in grado di soddisfare anche il viaggiatore in cerca di arte, monumenti e testimonianze storiche. La fondazione di Rimini risale al 268 a.C. ad opera dei Romani, con il nome di “Ariminum”. Oltre 2000 anni di storia, dunque, in una città che ha molto da raccontare ai suoi visitatori.

Cose da fare a Rimini

1. Tempio Malatestiano

La visita della città può iniziare dal Tempio Malatestiano, la cattedrale di Rimini dedicata a Santa Colomba.

La definizione di Tempio deriva dalle sue forme classiche mentre “Malatestiano” perché fu voluto da Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini dal 1432 al 1462. L’architetto fu Leon Battista Alberti che si ispirò alla facciata dell’arco di trionfo romano.

Prima di entrare nella chiesa, visitate il lato destro con sette archi che ospitano i sarcofagi dei personaggi più illustri della corte di Sigismondo. L’interno è in stile gotico con un’unica navata e sei cappelle laterali.

Le opere principali della Cattedrale sono un crocifisso di Giotto del 1312 e un affresco di Piero della Francesca in cui è raffigurato Sigismondo inginocchiato ai piedi di San Sigismondo.

2. Tre Martiri

Dal Tempio Malatestiano si arriva a Piazza dei Tre Martiri, l’antico foro romano della città. La statua di Giulio Cesare ci ricorda che un tempo questo spazio era dedicato a lui. Oggi la piazza è dedicata ai tre giovani partigiani impiccati dai nazisti il 16 agosto 1944.

Il luogo dell’impiccagione è ricordato da una lastra di marmo obliqua sulla piazza e si trova a pochi metri dal tempietto dedicato a Sant’Antonio da Padova. Il monumento più fotografato della piazza è la Torre dell’Orologio, costruita nel 1547 e dotata di calendario, movimenti zodiacali e fasi lunari.

Piazza Tre Martiri è, insieme a Piazza Cavour, il centro della vita cittadina di Rimini e una tappa obbligata di ogni visita alla città. Dalla piazza si può scorgere l’Arco di Augusto, il più antico conservato nell’Italia settentrionale.

Costruito nel 27 a.C. come porta monumentale, da qui si entrava in città. Una curiosità: l’arco era così ampio che non permetteva di inserire una porta. Questa grandezza voleva simboleggiare che con l’imperatore Augusto Rimini non aveva nulla da temere.

3. Piazza Cavour a Rimini

Piazza Cavour è l’altra piazza più importante di Rimini, luogo di incontro per cittadini e turisti grazie alla presenza di numerosi bar e ristoranti.

La centrale “Fontana della Pigna”, costruita nel XVI secolo, è stata l’unica fonte di acqua potabile del centro di Rimini fino al 1912.

Accanto alla fontana si trova il monumento a Papa Paolo IV e, di fronte, il Palazzo dell’Arengo, massima espressione dell’architettura civile medievale a Rimini, dove si riuniva il Consiglio del popolo riminese.

Vicino, il Palazzo del Podestà del 1300: nell’arco centrale penzolava la corda per l’impiccagione.

Accanto si trova anche il bel Teatro Comunale in stile neoclassico, inaugurato da Giuseppe Verdi nel 1857. Dalla piazza si accede alla Vecchia Pescheria, uno dei luoghi più caratteristici di Rimini: sotto gli archi e sui banchi di marmo si vendeva il pesce.

Oggi questa zona è il centro della vita notturna riminese con un’infinità di caffè, ristoranti, bar e birrerie.

4. Domus del Chirurgo

In piazza Ferrari si trova la famosa “Domus del chirurgo”.

Si tratta dei resti di un’antica domus romana risalente al II secolo d.C.. La struttura più bella è la villa abitata da un certo Eutyches (Eutiche), medico militare di origine greca.

Numerosi gli oggetti rinvenuti all’interno della domus, oggi conservati nel museo cittadino, tra cui vasellame da cucina e da tavola, un’ottantina di monete antiche e, soprattutto, 150 strumenti chirurgici.

Nella villa sono ancora perfettamente visibili i bellissimi mosaici, tra cui quello di Orfeo. Grazie alle passerelle che camminano sopra i mosaici, è possibile ripercorrere l’architettura e la storia di questa casa.

Per completare il percorso è indispensabile visitare il Museo della Città di Rimini, dove sono conservati gli strumenti e altri reperti e dove è possibile ammirare la ricostruzione in scala originale degli ambienti della domus.

5. Museo della Città di Rimini

A pochi passi dalla “Domus del chirurgo” si trova il Museo della Città di Rimini. Ospitato in un ex convento dei Padri Gesuiti, il museo raccoglie reperti e opere d’arte recuperati da chiese ed edifici cittadini.

Le due collezioni principali sono quella archeologica e la pinacoteca con opere del 1300. La collezione archeologica inizia già nel giardino d’ingresso con le lapidi recuperate dalle varie necropoli sparse per Rimini e prosegue con i reperti della Domus del Chirurgo.

La pinacoteca conserva molti capolavori dell’arte italiana. Molto ricca è la sezione con le opere del ‘300 di scuola riminese.

Nelle sale malatestiane sono raccolte le opere che la potente famiglia riminese commissionò a grandi artisti come Giovanni Bellini, Domenico Ghirlandaio, Agostino di Duccio, Pisanello e Matteo de’ Pasti, Guido Cagnacci e Guercino.

Molto bella la sezione dedicata all’artista riminese René Gruau, famosissimo illustratore di moda che ha lavorato per le più importanti riviste del mondo (Vogue, Marie Claire) e per le più esclusive case di moda (Dior, Biagiotti, Balenciaga). È stato Gruau a disegnare il poster de “La dolce vita” di Fellini.

6. Ponte di Tiberio

Il Ponte di Tiberio, sul fiume Parecchia, fu completato nel 21 a.C. dall’imperatore Tiberio, da cui prende il nome.

Da 2000 anni, il ponte con le sue cinque arcate segna l’inizio di due strade storiche dell’Impero Romano: la Via Emilia verso Piacenza e la Via Popilia verso Aquileia. Costruito interamente in pietra, il ponte è un piccolo gioiello architettonico.

Per ammirarlo, vi consigliamo di scendere nella nuova “Piazza sull’acqua”, un parco ai piedi delle arcate dove potrete passeggiare e scoprire la storia del ponte.

7. San Giuliano

Superato il Ponte di Tiberio, la città cambia volto: l’atmosfera cittadina lascia il posto a quella di un borgo marinaro, con case basse e colorate, vicoli e piccole osterie tipiche. Siamo a San Giuliano, un villaggio di pescatori vicino al fiume Marecchia.

Il borgo è oggi uno dei ritrovi della movida riminese, anche se diversa da quella del lungomare. Nel borgo si incontrano coloro che cercano un aperitivo in un’atmosfera rilassata e più autentica o una cena a lume di candela nei ristoranti.

La storia del borgo è indivisibile da quella di Federico Fellini che amò molto questo luogo e i suoi personaggi, poi riproposti nei film, in particolare in “Amarcord”. Il paese ha reso omaggio al maestro con una serie di murales che ritraggono situazioni e citazioni dei suoi film.

8. Bar e locali a Rimini

Rimini è sicuramente famosa per essere una delle capitali mondiali del divertimento estivo. Per i giovani, il divertimento serale si concentra sul lungomare, sul porto e su Marina Centro.

All’ombra della ruota panoramica, affacciata sul mare, si snoda un percorso chilometrico di bar, ristoranti, locali alla moda, luoghi per ascoltare musica e così via, in un’offerta che non finisce mai.

9. Vacanze con bambini a Rimini

Rimini è una città adatta anche ai bambini. La Riviera Romagnola è fatta di spiagge di sabbia fine e fondali che degradano dolcemente, perfetti per le vacanze estive. Le spiagge a Rimini sono ampie e i bambini possono giocare in tutta sicurezza.

Quindici chilometri di sabbia con 250 stabilimenti balneari, tutti (o quasi) perfettamente attrezzati per le esigenze delle famiglie: giochi, animazione, fasciatoi e, nei casi più family-friendly, anche servizi come il babysitting su richiesta.

10. L’Italia in miniatura

Nei dintorni di Rimini ci sono anche alcuni dei parchi divertimento più belli d’Italia, e davvero se siete in vacanza da queste parti è un peccato non portare i bambini.

C’è “Italia in Miniatura”, con oltre 270 riproduzioni in scala di monumenti, chiese, palazzi e piazze italiane e immerso in un paesaggio naturale in scala composto da cinquemila veri alberi in miniatura.

Intorno ci sono numerose attrazioni meccaniche e tematiche. La superficie totale del parco è di 85.000 m².

11. Fiabilandia

Un altro parco tematico è “Fiabilandia”, anch’esso perfetto per i bambini più piccoli. L’intera struttura si sviluppa attorno al grande Lago Bernardo e conta un totale di oltre 30 attrazioni, aree verdi, punti di ristoro e percorsi didattici per i bambini.

È suddiviso in 5 aree tematiche: Far West, Medievale, Orientale, La Baia dei Pirati e il Villaggio Magico.

12. Mirabilandia

Senza dimenticare “Aquafan”, un parco acquatico con piscine e scivoli adatti a tutte le età e, naturalmente, “Mirabilandia”, uno dei parchi di divertimento più famosi.

Mirabilandia, situato a pochi chilometri da Ravenna, è il parco divertimenti più grande d’Italia per estensione, con una superficie totale di 850.000 metri quadrati e 47 attrazioni. Al suo interno si trova anche il parco acquatico Mirabeach.

Grande spazio è lasciato anche al divertimento di tutta la famiglia, con la Far West Valley dedicata al mondo del Far West e Dinoland, l’area più grande d’Italia, dedicata al regno dei dinosauri.

13. Oltremare

L’Acquario “Oltremare”, con oltre cento vasche espositive e quattro padiglioni che corrispondono ad altrettanti percorsi tematici, ci accompagna nel mondo marino. Con i suoi 3000 esemplari di 400 specie diverse provenienti dai mari di tutto il mondo, sembra davvero di essere immersi in un ambiente sottomarino.

Collegamenti “sotterranei”, veri e propri laboratori subacquei, conducono i visitatori in un viaggio coinvolgente, finalizzato alla conoscenza e al rispetto dell’ecosistema marino, offrendo il massimo dell’emozione e del divertimento a tutte le fasce d’età.

Ad esempio, nell’acquario sono presenti oltre 60 squali, di 13 specie diverse.

Poi c’è la vasca dei pesci tropicali e la grande vasca tattile dove ci sono squali dall’aspetto di razza, pronti per essere accarezzati. Una breve visita anche al quarto percorso, dedicato ai rettili e agli animali esotici (camaleonti, iguane, insetti e serpenti).

Nella Laguna dei delfini, la più grande d’Europa, adulti e bambini possono conoscere da vicino le abitudini e il comportamento dei delfini in compagnia di un esperto che risponderà a ogni loro curiosità.

Infine, nella Valle dei rapaci sarà possibile ammirare aquile, gufi, falchi e avvoltoi e scoprire le loro caratteristiche.

Cosa mangiare a Rimini

La Romagna, dove si trova Rimini, è una delle regioni più importanti dal punto di vista della tradizione gastronomica italiana.

La più classica delle specialità gastronomiche romagnole è la piadina; per la sua preparazione sono necessari pochi elementi: farina, sale, acqua e strutto.

Per poterne gustare il vero sapore, però, deve essere fatta, cotta e mangiata sul posto, abbinandovi il formaggio morbido “Squacquerone” o farcendola a piacere con salumi locali.

Dopo la piadina, la pasta è uno dei punti fermi della cucina emiliano-romagnola e, di conseguenza, anche di quella riminese.

La varietà dei primi piatti, celebrati in tutto il mondo, è unica: tagliatelle, strozzapreti, cappelletti, maltagliati, lasagne e passatelli, che secondo la tradizione vengono accompagnati da gustosissimi sughi di carne, pesce, verdure o in saporiti brodi.

Una menzione particolare va fatta, però, ai “cappelletti” che caratterizzano le tavole romagnole: una pasta ripiena di formaggio, uova ed erbe che negli ultimi due secoli ha introdotto la presenza anche di tre tipi di carne (maiale, vitello e cappone).

Pesce alla griglia o fritto sono sempre presenti in questa città di mare.

Da provare anche il coniglio in porchetta, un piatto delizioso che unisce coniglio, pancetta e una miscela di erbe aromatiche. Infine, i vini più famosi della zona sono il Sangiovese, l’Albana bianco, il Pagadebit, il Trebbiano e i Colli di Rimini.

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