Montesarchio, situata nel cuore della Valle Caudina, è un comune che si erge maestoso nella provincia di Benevento. Questo borgo, noto per il suo patrimonio storico e spirituale, si distingue per la sua posizione unica: collocato su un’altura di 300 metri, ai piedi del suggestivo Monte Taburno. La sua silhouette è caratterizzata dalla presenza di un’antica torre e di un castello di epoca longobarda, simboli dell’illustre passato del luogo. Il museo di Montesarchio rappresenta un tassello fondamentale per comprendere la storia locale, offrendo ai visitatori una visione approfondita dell’antica città sannita di Caudium. Questo spazio espositivo è un vero e proprio scrigno che custodisce testimonianze e reperti, narrando secoli di storia e tradizioni.
Riconoscimenti e Onorificenze: Montesarchio nel Panorama Nazionale
Nel 1997, un importante riconoscimento ha ulteriormente sottolineato la rilevanza di Montesarchio: il Presidente della Repubblica Italiana le ha conferito il titolo di Città. Questo titolo non è solo un onore, ma testimonia l’importanza culturale e storica del borgo. Dal 2016, inoltre, Montesarchio è orgogliosamente inserita nell’elenco dei “Borghi più Belli d’Italia“, un’iniziativa che valorizza le località italiane di eccezionale bellezza e interesse storico-culturale.
Montesarchio nella storia
L’antico borgo di Montesarchio cela nelle sue radici diverse teorie sulla provenienza del suo nome. Alcuni credono che derivi da Mons Herculis, un omaggio al mitico Ercole, simbolo del villaggio. Altri sostengono che nasca da Mons Sarculus, riferendosi all’utensile agricolo “sarculum”. Ancora, c’è chi lo associa a Mons Arcis, letteralmente “monte della rocca”, o a Mons Arcolo, in onore di un condottiero longobardo.
Montesarchio: da Città Sannitica a Polo di Civiltà Romana
Originariamente conosciuta come la città sannitica di Caudium, Montesarchio fu poi presa dai Romani, lasciando in eredità testimonianze storiche come le terme e l’acquedotto. Durante l’era romana, la città si espanse lungo la Via Appia, arteria vitale che univa Roma a Brindisi. È in questo contesto che probabilmente sorsero le prime strutture difensive, tra cui la torre di avvistamento.
L’Era Longobarda e Normanna: Architettura e Urbanistica
Il periodo longobardo segnò una svolta significativa: fu edificato il castello nell’VIII secolo, che venne collegato alla torre attraverso un passaggio sotterraneo. Questo periodo vide anche la nascita di Latovetere, il nucleo più antico del borgo. I Normanni, successivamente, estesero la cittadina su un altro pendio, dando vita a Latonuovo, segno tangibile della loro influenza.
Feudalismo e Rivoluzioni: Montesarchio nel Corso dei Secoli
Nel corso dei secoli, Montesarchio passò sotto il controllo di diverse dinastie, tra cui i D’Angiò, i Della Leonessa, i Carafa e i D’Avalos. Quando fu concessa a Ferdinando II di Borbone, le strutture difensive, inclusa la torre, furono trasformate in prigioni di stato. Tra i detenuti più noti vi fu Carlo Poerio, rinchiuso per un decennio. Questo capitolo oscuro della storia di Montesarchio si concluse nel 1950, con la chiusura del carcere.
Montesarchio cosa vedere?
Montesarchio, una pittoresca località del Sannio, custodisce un patrimonio storico e culturale di grande fascino. Questo borgo medievale è arricchito da numerose attrazioni, fra cui spiccano il Castello Longobardo e il Museo Archeologico del Sannio Caudino.
Il Castello e il Museo: Una Finestra sul Passato
Il cuore di Montesarchio è rappresentato dal suo castello, un’opera architettonica di origine longobarda. La sua struttura è caratterizzata da una torre a doppio cilindro, risalente all’epoca romana e ricostruita nel XV secolo. Al suo interno si trova il Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, che ospita la mostra permanente “Rosso immaginario. Il racconto dei vasi di Caudium”. Un viaggio attraverso sei sale, ognuna narrante un pezzo di storia dei centri di Caudium, Saticula e Telesia. Il pezzo forte del museo è il Cratere di Assteas, un vaso del IV secolo che illustra il mito del “Ratto d’Europa” da parte di Zeus.
La Fontana dell’Ercole alexicacos e la Chiesa dell’Annunziata
Al centro di Piazza Umberto I si eleva la Fontana dell’Ercole alexicacos, un altro simbolo rilevante del borgo. Nelle immediate vicinanze sorge la Chiesa dell’Annunziata, o di San Giovanni Battista, risalente al Seicento. All’interno, l’arte sacra raggiunge il suo apice con la rappresentazione dell’Annunciazione, arricchita dalle figure di San Giovanni Battista, San Severino, San Filippo Neri e San Domenico.
L’Abbazia di San Nicola e la Chiesa di San Francesco
Proseguendo la visita, si incontra l’Abbazia di San Nicola, edificata nel XII secolo e caratterizzata da due navate. Sull’altare maggiore spicca un dipinto di Giovanni Bernardo Lama che raffigura la Deposizione di Cristo. Non lontano, si erge la Chiesa e il Convento di San Francesco, datati 1339 e successivamente ristrutturati nel XVIII secolo. La facciata, creata dall’ingegnere Luigi Vanvitelli, presenta tre ingressi e tre navate. Da notare è anche la cappella privata della famiglia D’Avalos, ora Chiesa di Santa Maria della Purità, e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, eretta nel XV secolo dai frati francescani.
Come arrivare a Montesarchio
In auto: Se ti trovi a Napoli, puoi prendere l’autostrada A16 in direzione nord verso Benevento. Continua sulla A16 fino all’uscita “Grottaminarda” o “Benevento Est”, a seconda della tua posizione di partenza. Dall’uscita dell’autostrada, segui le indicazioni per Montesarchio, che dovrebbero essere ben segnalate. La città si trova a breve distanza dall’autostrada.
In treno: Puoi prendere un treno per la stazione ferroviaria di Benevento, che si trova nelle vicinanze di Montesarchio. Da lì, puoi prendere un taxi o un autobus per raggiungere Montesarchio.
In autobus: Verifica se ci sono autobus diretti da Napoli o altre città vicine a Montesarchio. Molte compagnie di autobus offrono servizi di trasporto verso questa destinazione.
In aereo: L’aeroporto più vicino a Montesarchio è l’aeroporto internazionale di Napoli (Aeroporto di Napoli-Capodichino). Dall’aeroporto, puoi prendere un taxi o un’auto a noleggio per raggiungere Montesarchio, che si trova a circa 70-80 chilometri a est dell’aeroporto. Furore, uno dei borghi più belli d’Italia in Costiera amalfitana