Il Pantheon di Agrippa è l’edificio meglio conservato dell’antica Roma e uno dei più belli. Costruito per onorare gli dei e rappresentare la perfezione dell’Impero Romano, è rimasto tale fino ad oggi. Situato nel cuore della capitale italiana, è una visita sorprendente e unica.
Pantheon Roma storia
Fu l’imperatore Adriano a far costruire questo tempio tra il 120 e il 125 in onore di tutte le divinità del pantheon romano. Lo fece sui resti di un tempio precedentemente costruito da Agrippa, distrutto da un incendio e di cui furono utilizzate alcune parti. Ad esempio, il fregio, che recita: Marco Agrippa, figlio di Giulio, lo costruì nel suo terzo consolato. Il Pantheon sarà conosciuto come Pantheon di Agrippa, anche se non è l’originale del 27 d.C. All’interno si trovavano le statue delle sette divinità principali del pantheon romano, con Marte e Venere come figure centrali. Purtroppo nulla di tutto ciò, né delle decorazioni originali, è sopravvissuto. Cosa fa sì che il Pantheon sia sopravvissuto intatto fino ai giorni nostri? Nel 609 d.C., quando Roma faceva parte dell’Impero Bizantino, l’imperatore Niceforo Foca la donò a Papa Bonifacio IV come gesto di buona fede. Quest’ultimo la consacrò prontamente come chiesa, ovvero Santa Maria dei Martiri. Ciò ha evitato che subisse il destino di altri edifici romani, condannati a servire da cava per nuove costruzioni. La sua influenza fu enorme sugli artisti del Rinascimento. Michelangelo disse che il Pantheon Roma era un progetto di angeli, non di esseri umani, e fu la sua ispirazione per la Basilica di San Pietro. Se visitate il santuario bramantesco di San Pietro in Montorio, potrete notare anche una certa influenza del Pantheon.
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La costruzione del Pantheon
La sua costruzione è una vera e propria opera di ingegneria che dimostra quanto i Romani fossero in grado di spingersi in questa disciplina. La sua facciata rettangolare presenta 16 colonne alte più di 14 metri, che sostengono il fregio e il timpano. Questo gli conferisce un aspetto massiccio, un aspetto classico che contrasta con la delicatezza dell’interno. Intorno, un fossato scavato lo proteggeva dalle piene del Tevere. Ma la vera chicca è la cupola: è la più grande cupola emisferica costruita fino al XX secolo. Misura 43,30 metri di diametro e pesa 4535 tonnellate di calcestruzzo di massa, senza acciaio o alcun tipo di armatura al suo interno. Al centro, un grande oculo di 9 metri di diametro lascia entrare la luce, conferendo allo spazio un’atmosfera magica. Quando piove, entra l’acqua? molti si chiedono quando lo vedono sotto un’apertura così grande. Beh, sì, ma è tutto pensato. Se si osserva il pavimento, 22 piccoli fori fungono da sistema di drenaggio.
Curiosità
I costruttori del Pantheon di Agrippa riuscirono ad alleggerire il peso della cupola aggiungendo roccia vulcanica all’impasto del calcestruzzo. Per secoli la cupola del Pantheon è stata ricoperta di bronzo, che probabilmente le ha conferito un aspetto ancora più magico. L’imperatore Costantino portò gran parte di questo bronzo a Costantinopoli, così un bizantino lo salvò, sì, ma un altro lo espropriò. Ciò che rimaneva fu preso dal Bernini per il suo Baldacchino di San Pietro. Si dice che Brunelleschi abbia visitato il Pantheon in diverse occasioni per la costruzione della cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze. Una vera ispirazione. Se si osservano le porte attuali, ci si accorge che sono troppo piccole. Per qualche motivo queste porte del XV secolo non si adattano in alcun modo al telaio della porta. Quelli originali furono probabilmente espropriati dai Barberini (perché, ricordate, quello che non fecero i Barbari lo fecero i Barberini). Oggi è ancora utilizzata come chiesa cattolica. Una delle sue messe più speciali è quella di Pentecoste, quando una pioggia di rose inonda il Pantheon dall’oculo. All’interno del Pantheon si trova la tomba di Vittorio Emmanuele, primo re dell’Italia unita e titolare di uno dei più grandi monumenti di Roma, in Piazza Venezia. Tipo semplice. Vi si trovano anche le tombe di grandi artisti come Raffaello e Vignola.
Come visitare il Pantheon di Agrippa?
Il Pantheon di Agrippa è visitabile gratuitamente, come tutte le chiese di Roma. Potrebbe esserci un piccolo controllo degli accessi durante l’alta stagione e le ore di punta, ma non è la norma.
- Dal lunedì al sabato: dalle 8:30 alle 19:30.
- Domenica: dalle 9:00 alle 18:00.
Piazza della Rotonda è una delle piazze più vivaci della zona, insieme a Piazza Navona, che dista solo 300 metri. Nelle vicinanze si trova anche Santa Maria Sopra Minerva, una delle basiliche più particolari di Roma. Nella piazza esterna, il simpatico obelisco a forma di elefante del Bernini vi strapperà sicuramente un sorriso.
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