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Parco archeologico di Paestum

Con i suoi maestosi templi dorici e le rovine ben conservate, il Parco Archeologico di Paestum rappresenta una tappa imperdibile per gli appassionati di storia e archeologia. Paestum, sito archeologico di fama mondiale, è rinomato per i suoi maestosi templi. Tuttavia, l’imponente impatto visivo iniziale si manifesta già nell’antica cinta muraria che avvolge la città, catturando l’attenzione dei visitatori. Queste mura straordinariamente conservate si estendono per quasi 5 chilometri, raggiungendo un’altezza di 7 metri e abbracciando il nucleo cittadino. Allo stesso tempo affascinanti e imponenti, rappresentano una testimonianza tangibile del passato glorioso di Paestum. All’interno delle mura, quattro porte principali, disposte lungo gli assi cardinali, accolgono i visitatori e offrono un’entrata suggestiva nel cuore di questa antica città. La Porta Sirena, la Porta Giustizia, la Porta Marina e la Porta Aurea sono i punti di accesso che conducono a un mondo antico e misterioso.

Ogni porta racchiude un’atmosfera unica e risuona di storia. La Porta Sirena, con la sua maestosità, accoglie i visitatori con il suo fascino intatto. Rivela i segni di un’arte raffinata, con dettagli scolpiti che trasmettono una sensazione di eleganza e potenza. Mentre si varca la soglia di questa porta, si è avvolti da una solennità che testimonia l’importanza e l’influenza di Paestum nel corso dei secoli.

La Porta Giustizia, con la sua maestosità, invita a riflettere sul significato di questa antica città. La sua struttura imponente evoca un senso di autorità e potere, facendo emergere la legge e l’ordine che una volta governavano la vita quotidiana dei suoi abitanti. Una volta attraversata la soglia di questa porta, ci si trova immersi in un passato giuridico e civile che risuona ancora nel presente.

La Porta Marina, con la sua imponenza e maestosità, si apre verso il mare, rappresentando una via di comunicazione cruciale per il popolo di Paestum. Questa porta è un punto di connessione tra la città e il mare, e testimonia l’importanza del commercio marittimo per l’economia e la cultura di Paestum. Ogni passo oltre la soglia di questa porta riporta alla mente l’eco delle navi e delle merci che solcavano le acque antistanti, rivelandosi come una testimonianza tangibile del vibrante passato di questa città.

Infine, la Porta Aurea, con la sua magnificenza, apre la strada verso un regno di bellezza e splendore. Questa porta, decorata con raffinati dettagli architettonici, incanta i visitatori con la sua ricercatezza artistica. Una volta attraversata la soglia di questa porta, ci si trova immersi in un contesto in cui l’arte e l’estetica avevano un ruolo centrale nella vita quotidiana e nella società paestana.

Oltre ai maestosi templi, il parco archeologico di Paestum offre un’esperienza completa, con le sue imponenti mura e le quattro porte principali. Questi elementi architettonici rappresentano un viaggio nel tempo, trasportando i visitatori in un’epoca in cui la grandezza e la magnificenza erano la norma. La città di Paestum si offre così come un tesoro da scoprire, dove ogni angolo racconta una storia affascinante dell’antichità.

Esplorare le mura e le porte di Paestum significa immergersi in un’esperienza unica, in cui la magnificenza del passato rivive con forza e splendore. Mentre si attraversano le soglie delle porte, si viene trasportati indietro nel tempo, consentendo ai visitatori di connettersi con la grandiosità di questa antica città e di apprezzare appieno la sua eredità storica.

Storia del Parco Archeologico di Paestum

Nell’antica città di Poseidonia, oggi conosciuta come Paestum, si cela una storia avvincente che risale al VII secolo a.C. Fondata da coloni greci provenienti da Sibari, è probabile che l’insediamento umano risalga ad un periodo precedente all’arrivo dei Sibariti stessi. Sotto l’egida dei Greci, Poseidonia raggiunse il suo apice di splendore prima di passare nelle mani dei Lucani, che la ribattezzarono Paiston, e successivamente dei Romani. Nel 273 a.C., la città fu conquistata da Roma e assunse il nome di Paestum, continuando a brillare anche durante l’era romana.

Tuttavia, secondo quanto testimoniato da Strabone, l’area iniziò a subire il progressivo impaludamento a causa del fiume Salso, il cui estuario cominciò a interrarsi. La palude cominciò così a espandersi, costringendo l’insediamento urbano a ritirarsi gradualmente intorno al Tempio di Cerere. Infine, nel IX secolo d.C., i residenti decisero di abbandonare completamente l’area.

Grazie ai rilevanti sforzi di conservazione e scavo, il Parco Archeologico di Paestum ci offre oggi un affascinante sguardo sul passato glorioso di questa antica città. I templi di Paestum, in particolare, rappresentano un’attrazione imperdibile per gli appassionati di storia e archeologia.

Cosa vedere al Parco Aarcheologico di Paestum

Il Parco Archeologico di Paestum offre ai visitatori l’opportunità di immergersi in una storia millenaria, un viaggio attraverso quasi 3.000 anni di passato. Mentre si percorre la Via Sacra, restaurata nel 1903, si respira l’atmosfera di un’epoca lontana. Questa strada, larga 9 metri e pavimentata con massicci blocchi di calcare, era contornata da spazi pubblici, luoghi di culto e abitazioni all’interno del nucleo cittadino. L’originale tracciato greco è ancora visibile sotto il lastricato romano. Passeggiando lungo questo percorso, ci si trova di fronte all’area del Foro, sistemata durante l’epoca romana. Questo rettangolare spazio era circondato da edifici pubblici e religiosi. Sul lato nord del Foro si erge il “Tempio Italico”, noto anche come il Capitolium della città romana. Questo tempio esastilo, costruito su un alto podio, presenta una larga scalinata che conduce a un semplice altare rettangolare.

Tuttavia, è l’area sacra che affascina maggiormente i visitatori, con i suoi tre templi dorici che ci sono giunti miracolosamente in ottime condizioni. Il tempio di Hera è il più antico tra questi tre maestosi edifici e appartiene alla prima generazione di templi in pietra. La sua costruzione ebbe inizio intorno al 560 a.C. Sebbene i frontoni siano andati perduti, all’interno del tempio una fila di colonne centrali divide la sala, il che ha portato a lungo ad incertezze sulla sua funzione. Ancora oggi viene chiamato “Basilica” per via di queste caratteristiche peculiari. Il tempio di Atena, invece, si trova a nord degli spazi pubblici ed è stato costruito intorno al 500 a.C. È l’unico tempio di cui si conosce con certezza la divinità a cui è dedicato: Atena stessa.

Tuttavia, il tempio più imponente e maestoso di tutti è il tempio di Nettuno, costruito verso la metà del V secolo a.C. Questa struttura monumentale è stata realizzata con enormi massi collegati tra loro da semplici tasselli, senza l’uso di malta. È proprio grazie a questa tecnica costruttiva che il tempio è stato in grado di resistere a terremoti e altre calamità. All’interno della cella del tempio si trovano tre navate divise da due alti colonnati a due piani, ancora visibili oggi. Il tetto era sorretto da travi in legno.

L’assegnazione di questo santuario al dio Nettuno è ancora motivo di controversia. Nel Settecento, si pensava che, essendo il tempio più grande, fosse sicuramente dedicato al dio che diede il nome alla città, Poseidonia. Tuttavia, alcuni sostengono che il tempio fosse invece dedicato ad Hera, la divinità principale della città, mentre un’altra ipotesi suggerisce che fosse dedicato a Zeus, il dio più importante per i Greci.

Oltre ai templi, è degno di nota il santuario di Hera, un antico luogo di culto situato al di fuori delle mura cittadine, nelle vicinanze della foce del fiume Sele. Si narra che questo santuario sia stato fondato dagli Argonauti. Inoltre, nelle immediate vicinanze si trovano numerose necropoli che ospitano tombe dipinte di grande bellezza. Tra queste, spicca la celebre Tomba del Tuffatore.

Per pianificare al meglio la vostra visita, vi consigliamo di consultare la mappa dell’area archeologica, che vi aiuterà a orientarvi tra i vari siti. Inoltre, non perdete l’opportunità di visitare il Museo Archeologico Nazionale di Paestum. Qui potrete ammirare una ricca collezione di reperti, tra cui le meravigliose tombe dipinte provenienti dalle necropoli circostanti. Paestum è un luogo che unisce bellezza, storia e mistero, offrendo ai visitatori un’esperienza indimenticabile. Esplorate questo sito archeologico straordinario e lasciatevi affascinare dalle sue meraviglie millenarie. Ecco le migliori attrazioni da non perdere ad Agropoli

Orari del Parco Archeologico di Paestum: Apertura e Biglietti

Il Parco Archeologico di Paestum, noto per i suoi suggestivi templi antichi, accoglie i visitatori tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30. Tuttavia, si prega di notare che l’ultimo ingresso consentito è alle 18:50, pertanto è consigliabile organizzarsi di conseguenza per non perdere l’opportunità di esplorare questo affascinante sito. Al fine di garantire una visita piacevole e agevole, è disponibile un servizio di guardaroba presso la biglietteria di Porta Principale per depositare zaini, borse e bagagli.

Il Museo di Paestum, che ospita una ricca collezione di reperti archeologici, segue gli stessi orari del Parco Archeologico: apre alle 8:30 e chiude alle 19:30, con l’ultimo ingresso consentito alle 18:50. Tuttavia, è importante notare che il Museo osserva un orario di chiusura anticipato durante il primo e il terzo lunedì di ogni mese, chiudendo alle 13:40 e consentendo l’ultimo ingresso alle 13:00.

È da sottolineare che sia l’area archeologica che il Museo rimarranno chiusi il 1° gennaio e il 25 dicembre, pertanto si consiglia di programmare la visita tenendo conto di queste date.

Per quanto riguarda i biglietti di ingresso, è possibile scegliere diverse opzioni in base alle preferenze e alle esigenze dei visitatori. Il Biglietto Unico offre l’accesso sia al Museo che all’Area Archeologica al costo di 9,00€, con una tariffa ridotta di 4,50€ disponibile per determinate categorie.

Qualora l’Area Archeologica fosse chiusa, è possibile acquistare un Biglietto Museo al costo di 4,00€, con una riduzione di 2,00€ per le categorie idonee. Viceversa, se il Museo fosse chiuso, è possibile ottenere un Biglietto Area Archeologica al costo di 7,00€, con una tariffa ridotta di 3,50€.

Per coloro che desiderano approfittare di numerose iniziative e visite durante l’anno, è disponibile il Biglietto annuale PAESTUM MIA, che offre accesso all’area archeologica, al museo e a eventi speciali inclusi nel biglietto ordinario. Questo biglietto ha un costo di 15,00€, con una riduzione di 7,50€ per le categorie idonee. Visita guidata del Parco archeologico di Paestum.

Inoltre, è possibile optare per un Biglietto cumulativo che comprende sia il Parco Archeologico di Paestum che il sito di Velia, al prezzo di 10,00€, con una tariffa ridotta di 5,00€ per determinate categorie. Per ulteriori informazioni su riduzioni e agevolazioni disponibili, si consiglia di consultare la pagina ufficiale del MiBACTQuali sono le spiagge più belle del Cilento?

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