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Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo

L’antico Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo ospita uno dei più straordinari reperti di arte rupestre al mondo. Questa vasta area, che si estende su oltre 180 località, rappresenta una testimonianza tangibile dell’arte e della cultura dei nostri antenati. Situato nella suggestiva Valcamonica, nella provincia di Brescia, questo patrimonio di inestimabile valore storico è stato riconosciuto dall’UNESCO come un tesoro dell’umanità. Le incisioni rupestri dei Massi di Cemmo costituiscono una collezione eccezionale, con oltre 2000 rocce che presentano quasi 300.000 incisioni. Questi capolavori dell’arte preistorica risalgono a diverse epoche, testimoniando la lunga storia dell’umanità e offrendo un’istantanea delle attività, delle credenze e della vita quotidiana dei nostri antichi predecessori.

L’esplorazione di questo patrimonio culturale è stata resa possibile grazie al lavoro pionieristico del geografo Gualtiero Laeng, che nel 1909 scoprì i primi massi istoriati nella frazione di Cemmo, nel comune di Capo di Ponte. Questa scoperta segnò l’inizio di un percorso di ricerca che ha portato alla comprensione e alla valorizzazione di un’arte millenaria.

Il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo offre ai visitatori l’opportunità di immergersi in un viaggio nel passato, consentendo loro di ammirare da vicino queste impressionanti opere d’arte. I sentieri del parco conducono i visitatori attraverso un paesaggio affascinante e affascinante, disseminato di massi e incisioni che raccontano storie antiche. Grazie a percorsi ben segnalati e a un’ampia documentazione, i visitatori possono scoprire e comprendere l’importanza di queste incisioni rupestri, immergendosi nella storia e nell’arte dei nostri antenati.

Inoltre, il Parco Archeologico offre una serie di attività ed esperienze che permettono ai visitatori di vivere un’esperienza più completa e coinvolgente. Ci sono laboratori didattici che consentono ai visitatori di sperimentare le tecniche utilizzate per realizzare queste incisioni, permettendo loro di creare le proprie opere d’arte preistoriche. Inoltre, visite guidate esperte offrono una prospettiva approfondita sulle incisioni rupestri, svelando i segreti dietro queste opere e approfondendo il contesto storico e culturale in cui sono state create.

Il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo è un luogo di straordinaria importanza, che invita i visitatori a scoprire un patrimonio unico e affascinante. Le incisioni rupestri dei Massi di Cemmo sono una testimonianza vivente della creatività e della complessità dell’arte umana, e rappresentano una connessione tangibile con i nostri antichi predecessori. Attraverso la sua conservazione e la sua valorizzazione, il parco ci permette di comprendere meglio la nostra storia e di preservare questo straordinario patrimonio per le generazioni future. Itinerari Puglia, masserie, trulli e borghi autentici

Esplorando il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo: Tesori del Passato nel Cuore della Valcamonica

Nel cuore della Valcamonica si estende un affascinante e suggestivo parco archeologico – il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo. Coprendo oltre un ettaro di terreno, questo sito si trova in una vallata ai piedi di una maestosa parete rocciosa dominata dal massiccio della Concarena.

La storia di questo luogo affonda le sue radici nell’anno 1909, quando il geografo Gualtiero Laeng segnalò la presenza di due massi dipinti con figure di animali, armi e scene di vita quotidiana risalenti al III millennio a.C. Questa scoperta segnò l’inizio di un’avventura archeologica che si è poi sviluppata nel corso dei decenni successivi.

Quando Laeng giunse sul posto, rimase immediatamente colpito dalla presenza di questi due massi monumentali e ne fece una segnalazione al Comitato Nazionale per la Protezione dei Monumenti. Da quel momento, questi massi furono noti come “massi istoriati”. Nel 1914, Laeng scrisse anche una breve nota su di essi per la Guida d’Italia edita dal Touring Club Italiano. Tuttavia, fu solo negli anni ’20 che i massi attirarono l’attenzione di un numero sempre crescente di studiosi, tra cui l’antropologo torinese Giovanni Marro e l’archeologo fiorentino Paolo Graziosi.

Gli scavi archeologici più recenti, avviati durante l’allestimento del Parco Archeologico, hanno portato alla luce un santuario megalitico risalente all’età del rame. Questo santuario, che sorgeva in un luogo frequentato già nel periodo neolitico, subì diverse modifiche nel corso dei secoli. Alcune stele votive, risalenti anch’esse al III millennio a.C., rimasero in uso fino all’età romana tardo-antica, quando l’avvento del cristianesimo mise fine ai vecchi culti. In quel periodo, tra il IV e il V secolo d.C., venne costruita la Pieve di San Siro nelle vicinanze.

Il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nella storia millenaria della Valcamonica. Attraverso reperti unici e suggestivi, è possibile rivivere le antiche tradizioni e scoprire i segreti di un passato lontano. Il parco rappresenta un luogo di grande importanza culturale e scientifica, che ci aiuta a comprendere meglio le radici della nostra civiltà.

Esplorando questo affascinante parco archeologico, è possibile ammirare da vicino i massi istoriati e il santuario megalitico, lasciandosi trasportare in un viaggio nel tempo. I visitatori possono immergersi nella bellezza naturale che circonda il sito e lasciarsi affascinare dalla magnificenza di queste testimonianze del passato.

Il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo rappresenta un’opportunità unica per apprezzare e studiare l’eredità storica e culturale della Valcamonica. I visitatori sono invitati a esplorare questo tesoro archeologico, a imparare dalle scoperte dei ricercatori e a godere di un’esperienza indimenticabile immersi nella storia antica.

Il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo è un luogo straordinario che merita di essere visitato da tutti coloro che desiderano scoprire le tracce del passato e lasciarsi affascinare dalla storia millenaria della Valcamonica. Preparatevi a un’esperienza emozionante e arricchente, in cui il tempo si ferma e la storia prende vita di fronte ai vostri occhi.

Scopri come arrivare al suggestivo Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo

In automobile

Se stai arrivando da sud, puoi prendere l’Autostrada A4 e uscire a Seriate o Rovato. Successivamente, segui la Strada Statale 42 del Tonale e della Mendola in direzione Passo del Tonale e prendi l’uscita Nadro-Ceto, Capo di Ponte, Cimbergo-Paspardo, Siti di Arte Rupestre. Appena entri a Capo di Ponte, alla prima rotonda gira a sinistra e poi segui le indicazioni per i Massi di Cemmo.

Se invece arrivi da nord, puoi prendere la Strada Statale del Tonale e della Mendola da Aprica o dal Passo del Tonale. Prosegui in direzione Brescia fino all’uscita Sellero-Capo di Ponte e continua verso Capo di Ponte. Segui la strada provinciale fino alla terza rotonda e svolta a destra, quindi segui le indicazioni per i Massi di Cemmo.

In treno

Se preferisci viaggiare in treno, puoi prendere la linea Brescia-Edolo e scendere alla fermata di Capo di Ponte. Da lì, puoi raggiungere il Parco Archeologico a piedi attraversando l’abitato di Capo di Ponte.

In autobus

Esistono diversi servizi di pullman che effettuano fermate nel paese, offrendoti un’opzione comoda per raggiungere il Parco Archeologico dei Massi di Cemmo.

Parcheggio

Sia per le auto che per gli autobus, sono disponibili due opzioni di parcheggio. Puoi lasciare il tuo veicolo davanti alla Città della Cultura o di fronte al Cimitero di Cemmo. Entrambi i parcheggi offrono comodità e accesso agevole al Parco Archeologico.

Ti consigliamo di pianificare il tuo viaggio e di consultare le mappe per assicurarti di seguire le indicazioni corrette. Il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo ti attende con la sua ricca storia e bellezze naturali, offrendoti un’esperienza unica nel cuore della natura. Itinerari in Sardegna, dalla Barbagia a Arbatax

Orari di Visita

Per assicurare un’esperienza piacevole e informale, il Parco ha stabilito orari di ingresso che si estendono dal 1° giugno 2020 al 30 settembre 2020. Da martedì a domenica, i visitatori sono invitati a scoprire le meraviglie del Parco dalle 8:30 alle 19:00. Si prega di tenere presente che l’ultimo ingresso sarà consentito alle 18:30. Questa programmazione è stata studiata per garantire a tutti i visitatori ampi spazi e la possibilità di godersi appieno il patrimonio archeologico dei Massi di Cemmo.

Ingresso Gratuito

Siamo lieti di annunciare che l’accesso al Parco Nazionale dei Massi di Cemmo è completamente gratuito. Ciò consente a un numero ancora maggiore di persone di scoprire la bellezza di questo luogo e di apprezzare il suo valore storico senza alcun costo. Desideriamo rendere l’arte e la cultura accessibili a tutti, e l’ingresso gratuito rappresenta un modo per realizzare questa visione. Quindi, raduna la tua famiglia e gli amici e parti per un’avventura emozionante nel cuore dell’archeologia italiana.

Informazioni di Contatto

Per ulteriori informazioni o per pianificare la tua visita al Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo, ti invitiamo a contattarci al numero +39 036442140 o a inviarci un’email all’indirizzo drm-lom.incisionirupestri@beniculturali.it. Il nostro team sarà lieto di rispondere alle tue domande e fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno per vivere un’esperienza indimenticabile. Itinerari della Sicilia nordoccidentale

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