Benvenuti in un viaggio indimenticabile alla scoperta dei Castelli del Trentino, vestigia storiche di un passato glorioso, che si ergono con fierezza su cime impervie e valli pittoresche. L’esplorazione dei castelli del Trentino offre la possibilità di immergersi in un’esperienza unica e affascinante, permettendo di camminare nelle stesse stanze che una volta erano la residenza dei potenti Principi Vescovi trentini. Queste dimore storiche, arricchite da mobili antichi e pregiate stufe di maiolica, servivano come luoghi di incontro per i delegati del Sacro Romano Impero e del papato. Il prato della lizza, un tempo teatro di sfide cavalleresche, è un altro degli spazi emblematici che i visitatori possono esplorare nei castelli in Trentino.
Nella provincia di Trento si contano ben 155 castelli, ognuno con una sua peculiare storia e destino. Mentre alcuni di questi restano come semplici ruderi, sfidando il passare del tempo, altri hanno conosciuto nuove funzioni, trasformandosi in dimore private, ristoranti o alberghi. I castelli più monumentali del Trentino-Alto Adige, tuttavia, custodiscono ricche collezioni di opere d’arte, per la maggior parte acquisite dalla Provincia autonoma di Trento. Questi gioielli storici e culturali sono stati resi accessibili al pubblico, grazie a un gran numero di interventi di restauro architettonico e di conservazione.
Ogni anno, il Trentino sta sviluppando una sempre più ampia rete di castelli aperti ai visitatori, creando così un circuito turistico che continua a crescere e a evolversi. L’estate porta con sé una serie di eventi e mostre all’interno di queste storiche dimore. In questo modo, il patrimonio dei castelli in Trentino Alto Adige non è solo conservato, ma rivive e si rinnova continuamente, offrendo ai visitatori un’esperienza senza pari.
Esplorando i Castelli del Trentino: Il Fascino Unico del Castello del Buonconsiglio
Nel cuore della città di Trento, il Castello del Buonconsiglio troneggia come un gioiello architettonico storico di inestimabile valore. Questa straordinaria struttura fu la dimora dei Principi Vescovi di Trento fino all’anno 1803. Il castello è celebre per diverse attrattive culturali uniche, tra cui “Il Ciclo dei Mesi” nella Torre Aquila, considerato una delle più grandi opere d’arte del periodo gotico. Inoltre, vanta affreschi di artisti rinomati come Dosso Dossi, Romanino e Fogolino.
La struttura è anche famosa per la sua collezione di reperti archeologici, sculture in legno e pietra, nonché una sezione egizia, una collezione di piccole statue in bronzo risalenti al Rinascimento e una ricca pinacoteca.
Quest’anno, tra i tanti eventi nel castello, saranno ospitate due importanti esposizioni. La prima, “I volti della sapienza. Dosso e Battista nella Biblioteca di Bernardo Cles”, sarà allestita dal 1° luglio al 22 ottobre. La seconda, invece, sarà la mostra “Sergio Perdomi (1887-1935). Il fotografo della Venezia Tridentina” che sarà aperta al pubblico dal 21 aprile al 1° ottobre. Quest’ultima è realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali.
A partire da maggio, i giardini del castello ospiteranno una mostra fotografica nell’ambito dell’iniziativa “Fiori al centro” promossa dal Comune di Trento. Questa mostra sarà dedicata alla varietà di fiori presenti nelle collezioni museali. Il programma dell’estate include anche proiezioni cinematografiche all’aperto e concerti di cori.
Viaggio dalla Fortezza di Castel Beseno al Castello di Avio in Vallagarina
Immagine del Trentino Alto Adige, una regione la cui maestosità risiede non solo nelle sue vette alpine ma anche nella ricchezza del suo patrimonio storico, come si evince dai numerosi castelli in Trentino. La Valle dell’Adige, posta al centro di questo suggestivo scenario, ospita alcuni dei più notevoli esemplari di architettura fortificata.
Dominante sulla cima di un’altura tra Trento e Rovereto, svetta Castel Beseno, la più grandiosa fortificazione del Trentino. Questo bastione medievale, avvolto in un alone di leggende e curiosità inesplicate, offre una straordinaria immersione nella storia durante il suo annuale evento estivo “All’armi All’armi”, arricchito da rievocazioni storiche accompagnate da armigeri.
Scendendo lungo il corso del fiume Adige, si approda a Rovereto, il cui panorama ad est è impreziosito dal Castello veneziano. Questa fortificazione rappresenta uno dei più rilevanti esempi di architettura tardo-medievale del Trentino Alto Adige e ospita l’insigne Museo Storico Italiano della Guerra.
Continuando il viaggio verso sud, si arriva al Castello di Avio, oggi custodito dal Fondo Ambiente Italiano (FAI). Questo castello, uno tra i più affascinanti castelli in Trentino, presenta mura e torri di guardia in ottimo stato di conservazione. Al suo interno, si ha la possibilità di ammirare un importante ciclo di affreschi che illustrano episodi di vita cavalleresca e temi legati all’amor cortese.
Imponenti Fortezze e Regali Residenze: Alla Scoperta dei Castelli del Trentino-Alto Adige
L’architettura del Trentino Alto Adige è costellata da opere medievali di eccezionale valore. Tra questi si distingue il Castello di Stenico, situato nel territorio delle Giudicarie. Questa imponente roccaforte medievale nasconde al suo interno un affascinante contrasto: le sue pareti severe celano infatti, tra le sale, eleganti affreschi e sculture di rara bellezza, eredità di una raffinata dimora signorile. Dal 24 maggio all’8 ottobre, le sale di questo castello in Trentino diventano palcoscenico delle iniziative “Tutti pazzi per il Giappone” e della mostra “Incontri in Giappone”, un sequel del successo ottenuto al Castello del Buonconsiglio.
Guardando verso il lago d’Idro, emerge maestoso Castel San Giovanni di Bondone, simbolo del potere dei Lodrón, signori della zona dal XIII al XX secolo. Questo castello, situato su uno sperone roccioso che domina lo specchio d’acqua, rappresenta un esempio emblematico dei castelli del Trentino, in grado di miscelare natura e storia in un connubio affascinante.
Nel cuore del Garda Trentino, il panorama è dominato dal Castel Drena, che si erge solenne sulle Marocche di Dro, testimone di un’antica frana postglaciale. La torre principale, alta ben 27 metri, offre un punto di vista privilegiato per ammirare a sud il Castello di Arco, raggiungibile attraversando uliveti e sentieri incantevoli. Proseguendo a sud, si giunge infine a Riva del Garda, dove l’antica Rocca, un’imponente fortezza eretta nel 1124 sulle rive del lago, accoglie il MAG, il Museo Alto Garda. Le tre sezioni del museo, dedicate alla pinacoteca, all’archeologia e alla storia, sono un viaggio culturale tra i tesori dei castelli in Trentino Alto Adige.
Esplorazione dei Castelli del Trentino: La Rinascita Culturale di Castel Pergine e l’Antica Grandezza di Castel Thun
Nel panorama delle architetture medievali del Trentino, numerosi castelli privati stanno vivendo una nuova vita, acquisendo un ruolo contemporaneo come luoghi di ristorazione, ospitalità o congressi. Tra questi si distinguono due gemme del Trentino Alto Adige, il Castello di Pergine e Castel Ivano, situati nella scenografica Valsugana.
Castel Pergine, in particolare, ha guadagnato il titolo di primo patrimonio storico collettivo italiano grazie all’acquisto nel 2018 da parte della Fondazione CastelPergine Onlus, finanziato da un’iniziativa di sottoscrizione popolare. Il castello, ormai fulcro di eventi musicali e teatrali, si è trasformato in un baluardo di turismo sostenibile e cultura, accogliendo un affascinante albergo storico nelle sue mura. Il 2023 segna un anno di novità per i visitatori, con l’apertura del ristorante “Semola Fina” nel Palazzo Baronale e l’inaugurazione della 30ª mostra d’arte ospitata all’interno delle mura del castello, un’esposizione delle imponenti opere in legno dell’artista bavarese Andreas Kuhnlein, intitolata “Tracce di umanità”.
Nel cuore della Val di Non, il Castel Thun emerge come testimonianza tangibile della lunga storia nobile del Trentino. Questa straordinaria residenza, appartenuta alla più antica famiglia nobiliare del Trentino, risalente al 1050, è stata dimora di ben quattro principi vescovi tra il Seicento e il Settecento. Oggi, i visitatori possono ammirare gli interni preziosamente arredati e impreziositi da numerose opere d’arte. Tra i vari ambienti, spicca la “stanza del vescovo”, un capolavoro di arte lignea con un rivestimento completo di legno di cirmolo, un soffitto a cassettoni e una porta monumentale, che rendono questo luogo un viaggio affascinante nella storia dei castelli in Trentino.
Esplorare i Castelli del Trentino Alto Adige: I Gioielli Nascosti della Regione
Incastonato nella pittoresca località di Tassullo, si erge Castel Valer, un baluardo distintivo del Trentino, grazie alla sua inconfondibile torre ottagonale, la più vertiginosa dell’intera regione. Questa costruzione, che vanta una storia plurisecolare, è stata la dimora esclusiva della famiglia Conti Spaur dal 1368, mantenendo così una continuità abitativa che attraversa i secoli.
La scena dei castelli in Trentino è stata arricchita dal recente accesso pubblico a Castel Nanno, un edificio storico di grande prestigio eretto dai Signori d’Enno. Questa struttura è un vero e proprio serbatoio di affascinanti storie e leggende, che illustrano il variopinto scenario storico del territorio e delle dinastie che lo hanno posseduto fino al 2022, quando è stato acquisito dalla Provincia autonoma di Trento.
Un altro gioiello tra i castelli del Trentino Alto Adige che ha riaperto le sue porte nel 2019 è Castel Belasi, situato tra i rigogliosi frutteti del Comune di Campodenno. Le sue radici risalgono al XIII secolo, e la sua imponente struttura attuale, dominata dal mastio pentagonale, è opera di Pancrazio Khuen Belasi, signore del castello nel periodo compreso tra il 1460 e il 1523. Castel Coredo, pur non presentando la tipica silhouette associabile ai manieri, rivela le sue nobili origini grazie alla muratura perimetrale, agli scuri dipinti di bianco e rosso e alla sua posizione elevata.
Nella prossima destinazione del nostro viaggio tra i castelli in Trentino, la Val di Sole, vi segnaliamo Castel Caldes e Castel San Michele a Ossana. Il primo, posto a difesa dei confini occidentali del Principato vescovile di Trento, rappresenta un’elegante fusione di stili architettonici di influenza veneta, tedesca e lombarda. Castel San Michele, d’altra parte, è una fortezza di probabile origine longobarda, caratterizzata da un possente mastio di 25 metri. Tra il 16 giugno e il 5 novembre, Castel Caldes ospiterà un’esposizione dedicata a Bartolomeo Bezzi, inserita nel calendario degli eventi per il centenario della scomparsa del celebre pittore solandro.