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Duomo di Firenze

Il Duomo di Firenze sarà probabilmente la prima cosa che vi verrà in mente quando vi chiederete cosa vedere a Firenze. Vi raccontiamo come visitarlo – compreso il duomo -e i monumenti circostanti: il battistero, il campanile e il museo. Prezzi, orari di apertura, dove trovare i biglietti, se vale la pena di vederli tutti… Ma prima parliamo della sua storia e del perché del nome completo di una delle cattedrali più famose d’Italia.

Il Duomo di Firenze e il suo nome completo: Cattedrale o Duomo Santa Maria del Fiore?

Il Duomo di Firenze è, insieme al David, la grande icona di una delle città più turistiche del mondo. L’enorme Cattedrale di Firenze è rivestita di marmi provenienti da tre città toscane: Carrara, il bianco, Prato, il verde, e Siena, il rosso. Costruito in parte grazie ai Medici, signori di Firenze, è famoso in tutto il mondo per la sua cupola, capolavoro dell’architettura rinascimentale. È famosa in tutto il mondo, ma pochi conoscono il suo nome completo, Santa Maria della Flor, che allude al fiore simbolo della città: il giglio. È più di una tappa obbligata in un viaggio a Firenze: è l’essenza stessa del capoluogo toscano. In breve: è stata la prima cosa che siamo andati a vedere a Firenze, per non perdercela! Prima di tutto una precisazione, se vi siete mai chiesti cosa significa duomo in italiano, è molto semplice: è la chiesa principale di una città. Se la città è sede di un vescovato, il duomo è la cattedrale, altrimenti è semplicemente la chiesa più importante. Insomma, cattedrale non è sinonimo di duomo, anche se è lo stesso luogo nelle città che, come Firenze, sono sede di un vescovato. Quindi in questo caso parlerò indistintamente di duomo o cattedrale.

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Il Duomo di Firenze: uno dei grandi templi della cristianità e dell’architettura

Per darvi un’idea dell’importanza della cattedrale di Santa Maria del Fiore – così si chiama in italiano -, è la seconda cattedrale più grande d’Italia, dopo il Duomo di Milano, e quando fu consacrata nel 1436, era la più grande… secondo il sito web, d’Europa, quindi del mondo a quel tempo. Come ci ha raccontato la nostra guida durante la visita al centro della città, quando fu consacrata aveva spazio per tutta la popolazione di Firenze: circa 30.000 abitanti. Non c’era nemmeno bisogno di spiegazioni: si poteva “trovare” la cupola in quasi ogni angolo della città. Ci sono voluti quasi 150 anni per costruire un’opera alla quale hanno lavorato alcuni dei più importanti architetti e artisti dell’epoca: Arnolfo di Cambio, Giotto, Andrea Pisano, Andrea di Bonaiuto, Francesco Talenti… Ok, forse non vi dicono nulla, ma se avete fatto il liceo in Italia e avete studiato storia dell’arte come me, vi assicuro che è così. Quanto tempo ci vuole per visitare Santa Maria del Fiore Firenze – in tutti i sensi -? Il più possibile. Ogni dettaglio è accattivante. Le porte, in particolare quella “a mandorla” – la Porta della Mandorla -, la facciata, le sue sculture… Tra l’altro, anche se “calza” molto bene, la facciata non è dell’epoca della chiesa, è neogotica, è stata eretta alla fine del XIX secolo. Abbiamo dedicato un’intera mattinata a tutto il complesso.

Interno della Cattedrale di Firenze: com’è l’interno della Basilica di Firenze?

Se vi siete già divertiti all’esterno, preparatevi all’interno. A prima vista sembrava molto discreto e austero, ma abbiamo dovuto osservare i dettagli e avvicinarci alla cupola. Il pavimento in marmo multicolore; le vetrate – ben 44, la più importante serie di vetrate d’Italia – disegnate da grandi artisti dell’epoca, come Donatello; gli affreschi come il Monumento equestre di Niccolò da Tolentibo di Andrea Castagno – altro grande maestro del Rinascimento -; l’altare maggiore e il crocifisso ligneo del XV secolo… E poi, l’interno della cupola. 3600 m² di affreschi: la più grande superficie affrescata della storia. Fu dipinto da uno degli artisti più amati dai Medici, Giorgio Vasari, insieme a Federico Zuccari, nel XVI secolo. Vasari non era certo il miglior pittore dell’epoca, ma il suo Giudizio Universale, soprattutto le scene dell’Inferno, non possono lasciare indifferenti. Non era così discreto come sembrava all’inizio, vero?

La Cupola del Duomo: il capolavoro di Filippo Brunelleschi nella Cattedrale di Firenze

Ho detto che la cattedrale di Firenze Santa Maria del Fiore è una delle icone della città. Forse ho “mentito” un po’. La vera icona della città – sempre insieme al David, senza dimenticare il capolavoro di Michelangelo – è una parte specifica della chiesa. Non una parte qualsiasi, ovviamente, ma la più appariscente: la sua cupola. Che, tanto per cambiare, detiene un record di dimensioni: con i suoi 114,5 m di altezza esterna e 100 m di altezza interna, e con i suoi 54,8 m di diametro esterno e 45,5 m di diametro interno, era la cupola più grande del mondo all’ epoca ed è ancora oggi la più grande cupola in muratura del mondo. È stata la prima cupola ottagonale della storia a essere eretta senza l’uso di un’intelaiatura precedente e senza alcuna struttura di sostegno – il Pantheon, su cui si basa, ha una cupola rotonda. Se ne avete la possibilità, cercate documentari o testi sulla tecnica di costruzione della cupola: rimarrete stupiti. Il suo progetto fu una vera e propria rivoluzione, una vera e propria sfida alle tecniche architettoniche conosciute fino ad allora. Brunelleschi utilizzò metodi che non sono ancora stati pienamente compresi – non ha lasciato appunti in merito – e ideò macchine altrettanto rivoluzionarie per realizzarli. Ed era un… orologiaio! Che ne pensi? Il più grande architetto del primo Rinascimento italiano non aveva nemmeno studiato architettura, e oggi si parla di intrusione! Salire i gradini della cupola del Duomo di Firenze, accovacciarsi, salire nelle sue viscere e infine ammirare i suoi affreschi da vicino e la cattedrale dall’alto è un must assoluto.

La Cripta della Cattedrale: L’Antica Basilica di Santa Reparata

La cattedrale di Santa Maria in Fiore non è né la prima né la seconda, ma la terza cattedrale di Firenze, e tutte furono costruite sullo stesso sito. Non ci sono resti della prima, San Lorenzo. Ma quelle della seconda, la basilica paleocristiana di Santa Reparata, possono essere visitate semplicemente scendendo la scala interna all’attuale cattedrale che colma il dislivello di due metri e mezzo tra le due chiese. Una chiesa che doveva avere un aspetto simile a quella di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna. Gli scavi effettuati tra il 1965 e il 1973 hanno portato alla luce il pavimento con i suoi mosaici a decorazione geometrica e un pavone simbolo di immortalità e molte lapidi, tra cui probabilmente quelle di due papi. Considerando tutto quello che c’è “al piano di sopra”, può sembrare poco, ma dato che è incluso nel biglietto d’ingresso, vale la pena visitarlo.

Il Complesso del Duomo di Firenze: Il Battistero, il Campanile e il Museo

Nel Medioevo, molti dei grandi complessi cattedrali avevano il campanile e il battistero come corpi separati da quelli della chiesa – Pisa e Modena ne sono un buon esempio. E Firenze non è stata da meno. Lì, accanto alla cattedrale di Santa Maria della Flor, si trovano ancora due meraviglie dell’arte medievale: il battistero e il campanile.

Il Campanile di Giotto: Meraviglia Romanica di Firenze

Giotto è uno dei grandi pittori del XIV secolo e, per molti, il grande precursore del Rinascimento. Ma era anche un architetto e, come tale, fu scelto come capomastro del Duomo di Firenze, dopo la morte di Arnolfo di Cambio, il primo maestro. Il suo lavoro, tuttavia, si concentrò quasi esclusivamente sul campanile, poiché morì tre anni dopo la commissione. Non fu molto fortunato ad essere incaricato dei lavori del Duomo di Firenze! Non portò a termine la sua opera, ma questa massiccia base di 15 metri – decorata con lo stesso marmo colorato della cattedrale – fu completata seguendo in parte il suo progetto. Di lì a poco sarebbe diventato il capolavoro dell’architettura romanica di Firenze e uno dei campanili più belli d’Italia. Dai bassorilievi alle nicchie con statue di grandi scultori come Donatello, non manca nulla! L’ altezza totale del campanile del Duomo di Firenze è di 84,70 metri. In cima si trova una terrazza panoramica con una splendida vista sulla cupola e sul centro di Firenze. Se vi state chiedendo quanti gradini ha il campanile, sono 400 e naturalmente non c’è un ascensore, quindi preparatevi a fare un po’ di fatica. Sì, a Firenze le occasioni non mancano… e il nostro appartamento era al quarto piano senza ascensore!

Il Battistero di San Giovanni

Un altro gioiello romanico a pochi passi dal campanile: il battistero. Ebbene, romanico-gotico, con parti rinascimentali, costruito su un battistero del IV-V secolo e con parti “riciclate” dalla romana “Florentia” – forse da un edificio pagano -. Una miscela esplosiva! All’esterno, le caratteristiche più evidenti sono le porte di bronzo decorate con rilievi: la più antica, risalente agli inizi del XIV secolo, la Porta Sud; la seconda, la Porta Nord; e l’ultima, la più “nuova”, ora completamente rinascimentale, che Michelangelo ribattezzò”Porta del Paradiso”. L’esterno vi ha già lasciato a bocca aperta, quindi preparatevi ad affrontare l’interno, per evitare che vi venga un attacco di rabbia. Il fonte battesimale è una meraviglia medievale, ma una volta alzati gli occhi verso la cupola, non riuscirete più a distogliere lo sguardo. C’è il bellissimo mosaico, uno dei più grandi al mondo dell’epoca, con, tra le altre scene religiose, l’enorme Cristo Pantocratore e il Giudizio Universale. Un angolo di Firenze da non perdere.

Il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze

Devo ammettere che non sono un fan, per usare un eufemismo, dei musei delle cattedrali o di altri musei ecclesiastici. Li trovo di una noia mortale. Ma mia zia, fiorentina e per nulla religiosa – per usare un altro eufemismo – mi aveva consigliato il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, un museo che di recente è stato completamente rinnovato ed è diventato uno dei musei imperdibili della città. Ebbene, mia zia aveva proprio ragione, come ci siamo resi conto passeggiando per le sue ventotto stanze. La grandiosa ricostruzione a grandezza naturale della facciata originale della cattedrale del XIV secolo. Tutti i progetti che sono stati presentati nel corso del tempo. Modelli in grande scala e video per spiegare le tecniche di costruzione della cupola, tra cui la grande lanterna costruita dopo la morte di Brunelleschi con il suo progetto grazie a una macchina progettata da Leonardo da Vinci, e il tamburo e la decorazione del tamburo della galleria, mai terminata per la disapprovazione di Michelangelo. Gli originali delle sculture del campanile, delle porte della cattedrale e di quelle del battistero, opere di Michelangelo, Donatello e molti altri grandi artisti. Non è un museo della cattedrale qualsiasi: nei suoi tre piani si trovano 750 opere d’arte e la più grande concentrazione di scultura monumentale fiorentina. E alla fine c’è una sorpresa: un’altra terrazza panoramica con vista sulla cupola del Brunelleschi.

Biglietti d’ingresso, prezzi e orari di apertura del Duomo di Firenze, del Battistero, del Campanile e del Museo

Se vi state chiedendo se l’ingresso al Duomo di Firenze è gratuito, per ora lo è, anche se ci giunge notizia che la situazione sta per cambiare. In ogni caso, l’accesso alla cripta, la basilica di Santa Reparata, è a pagamento. Non esistono biglietti singoli per i diversi monumenti, ma solo un biglietto unico, piuttosto economico considerando tutto ciò che comprende – cripta, battistero, cupola, campanile e museo -: costa 15 euro. Ci sono tariffe ridotte e gratuite, e potete controllare tutti i prezzi e le condizioni sul sito ufficiale dell’Opera di Santa Maria del Fiore, proprietaria del complesso.

Orari del Duomo di Firenze, della Cupola, del Battistero, del Campanile…

  1. Cattedrale: dalle 10.00 alle 17.00 dal lunedì al mercoledì e al venerdì; dalle 10.00 alle 16.30 il giovedì; dalle 10.00 alle 16.45 il sabato e dalle 13.30 alle 16.45 la domenica -la domenica può cambiare a seconda delle messe-.
  2. Cupola del Brunelleschi: dalle 8.30 alle 19.00.
  3. Battistero: dalle 08:15 alle 10:15 e dalle 11:15 alle 19:30.
  4. Campanile: dalle 08:15 alle 19:00.
  5. Cripta della Cattedrale/Basilica di Santa Reparata: stessi orari di apertura della Cattedrale.
  6. Museo dell’Opera del Duomo: dalle 9.00 alle 19.00, dalle 9.00 alle 13.30 il venerdì.

In caso di modifiche, è meglio controllare gli orari sul sito ufficiale.

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