Come visitare i Mosaici di Ravenna, patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1996. Monumenti, chiese e luoghi per ammirare i mosaici. Tutte le informazioni pratiche per visitare gli 8 monumenti più importanti di Ravenna, in Emilia Romagna. Ravenna è una delle città più importanti della Romagna, è stata capitale in tre diverse occasioni nel corso dei secoli: la prima volta nel 402 d.C. durante l’Impero Romano d’Occidente, la seconda nel 493 d.C. durante il Regno Ostrogoto e infine nel 539 d.C. al tempo dell’Esarcato Bizantino. Il Mosaico di Ravenna, di origine antichissima, raggiunse il suo apice durante il periodo bizantino e Ravenna è conosciuta come la “città dei mosaici” per il gran numero di mosaici presenti. Ravenna ospita i mosaici più belli del mondo, realizzati con grande maestria e perfezione. All’interno delle sue mura è conservato il più ricco patrimonio di mosaici del mondo, risalente al V e VI secolo. L’intera città di Ravenna è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1996, nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità, per l’enorme numero di monumenti religiosi paleocristiani e bizantini. Ci sono otto monumenti ed edifici in particolare che sono stati designati dall’UNESCO e possono essere visitati in uno o due giorni.
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Gli 8 Mosaici di Ravenna
1. Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. La maestosa Basilica di San Apollinare Nuovo fu costruita da Teodorico, re degli Ostrogoti, nel V secolo. La basilica ha un’architettura semplice, ma questa stessa linearità la rende incantevole. I mosaici della navata centrale sono davvero straordinari e raffigurano episodi della vita di Cristo, figure di profeti e santi. Dall’ingresso, sulla destra, si può vedere la rappresentazione del Palazzo di Teodorico. Questa particolare decorazione attira naturalmente lo sguardo dell’osservatore verso l’altare della chiesa nell’abside; sotto tutta la decorazione, domina uno sfondo dorato, lasciando un’impressione generale di rappresentazione innaturale.
- Orari e prezzi: Il biglietto d’ingresso alla basilica è lo stesso che si usa per entrare negli altri 8 siti. Costa 10,50 euro, dura 7 giorni ma consente di entrare in ogni chiesa/monumento una sola volta. Ideale se si visita Ravenna per più giorni.
- Dove si trova: La Basilica si trova in via di Roma, 53. È abbastanza vicina alla stazione ferroviaria di Ravenna. Si può raggiungere a piedi senza problemi. Attenzione: A Ravenna si trova anche la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, che si trova fuori dal centro storico, a 8 km da Ravenna. Non bisogna confondersi quando si visita la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo.
2. Battistero Neoniano (o degli Ortodossi). Il battistero si trova nella zona centrale (vicino alla cupola). Fu costruita dal vescovo Neone a metà del V secolo. È unico nel suo genere in quanto nessun altro antico edificio battesimale ha conservato così perfettamente sia la struttura architettonica che la decorazione interna. La decorazione si ispira al significato teologico e mistico del battesimo: nella zona centrale, nella cupola, è raffigurato il battesimo di Cristo. Il battistero è piuttosto piccolo. Al centro si può vedere la vasca battesimale (ora riempita di monete, si pensa che porti fortuna gettarle dentro). Le sedie disposte intorno alle pareti permettono di sedersi e di ammirare la meravigliosa decorazione della cupola in tutta tranquillità.
3. Cappella Arcivescovile di Sant’Andrea. Molto suggestiva è la decorazione del soffitto del corridoio, costituita da un gruppo di fiori di giglio che si intrecciano per racchiudere 101 piccoli uccelli. La cappella è attualmente in fase di restauro, pertanto l’accesso all’interno non è consentito per il momento.
4. Basilica di San Vitale. Questa basilica è uno dei più grandi tesori dell’età paleocristiana e custodisce il ritratto della corte imperiale bizantina, con l’imperatore Giustiniano e Teodora tra i dignitari (una delle immagini più note di Ravenna). La maestosa decorazione musiva, che ricopre il presbiterio della chiesa, rivela un complesso intreccio tra religione e potere politico. La chiesa ha una pianta ottagonale. Oltre ai mosaici, l’interno è arricchito da preziose decorazioni in stucco sugli archi e sui capitelli (decorati con trafori), che si illuminano nella penombra. Il pavimento, invece, è arricchito da mosaici di elementi vegetali, animali e simbolici. Davvero sorprendente. La chiesa si raggiunge seguendo lo stesso ingresso del Museo Nazionale; si passa attraverso un chiostro e poi si scendono alcune scale fino a raggiungere l’ingresso.
5. Mausoleo di Galla Placidia. Attraversando il giardino intorno alla basilica di San Vitale, si trova il Mausoleo di Galla Placidia: questi mosaici a Ravenna sono considerati i più antichi della città. Il semplice involucro di mattoni del mausoleo (molto piccolo) nasconde uno scrigno di stelle infinite in un cielo blu, e una decorazione dai colori incredibili. Il mausoleo è l’unica parte rimasta di un complesso architettonico più ampio. Essendo così piccolo e così antico, il mausoleo necessita di condizioni climatiche particolari, ed è per questo che si può rimanere al suo interno solo per pochi minuti (inoltre, è l’unico tra i monumenti UNESCO di Ravenna in cui non si possono scattare foto con il flash). L’interno è piuttosto buio, poiché è illuminato solo da piccole finestre gialle sui lati. Il colore dominante è il blu intenso.
6. Battistero degli Ariani. Fu costruito alla fine del V secolo. Gli interni sono davvero piccoli e semplici. Nella cupola l’antico mosaico ravennate rappresenta il Battesimo di Cristo (considerato dagli ariani prima di tutto uomo e poi Figlio di Dio). La rappresentazione centrale del battesimo è circondata dalle figure degli apostoli, guidati da Pietro e Paolo verso un grande trono.
7. Mausoleo di Teodorico. Qui si trova il settimo monumento dell’UNESCO, il Mausoleo di Teodorico, dove fu sepolto il re gotico. La tomba si trovava fuori dalle mura della città. Ci sono molte leggende sulle origini, la forma e la sorte della tomba: alcuni dicono che assomiglia a una tenda orientale; altri dicono che assomiglia a una testa coronata. Il mausoleo è interamente realizzato in marmo bianco istriano e presenta un insieme unico di motivi architettonici, tipici di diverse culture.
8. Basilica di Sant’Apollinare in Classe. È l’ultimo degli otto monumenti dell’UNESCO. Si trova a Classe, una cittadina a circa 8 chilometri dal centro di Ravenna, e per questo motivo è consigliabile visitarla prendendo l’autobus 4 o 44 dalla stazione ferroviaria di Ravenna. Partono ogni 30 minuti e impiegano circa 10 minuti per arrivare a destinazione. È il meglio conservato degli 8 monumenti di Ravenna. Contiene bellissimi mosaici ravennati che evocano in larga misura la natura. Nell’abside centrale è rappresentata la Trasfigurazione di Cristo circondata da pecore, che rappresentano i fedeli cristiani. In questa cattedrale si trovano le spoglie di Sant’Apollinare, primo vescovo di Ravenna. La Basilica di San Apollinare in Classe si trova molto vicina al mare, visto che all’epoca della sua costruzione era rivolta verso il mare.
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Biglietti e prezzi per visitare i Mosaici di Ravenna
Per visitare questi monumenti è necessario acquistare un biglietto unico che consente l’ingresso a tutte le chiese. Il biglietto costa 10,50 euro (bambini e anziani 9,50 euro) e può essere acquistato all’ingresso di ogni chiesa (poiché è possibile iniziare la visita in ognuna di esse). Se lo acquistate online dovete aggiungere un costo di prenotazione di 2 euro. Insieme al biglietto d’ingresso vi verrà consegnata una piccola mappa per aiutarvi a trovare gli altri sette monumenti. Questo biglietto non consente di visitare l’ultima cattedrale, per la quale è necessario pagare un supplemento di 3,00 euro alla porta della cattedrale. Il biglietto è valido per 7 giorni consecutivi, si può entrare in ogni monumento una sola volta. In alcuni casi (soprattutto in alta stagione), il tempo disponibile per ogni monumento può essere limitato: da 5 minuti a 30 minuti. A seconda del monumento.