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cose da fare a Varese

Varese è una delle province lombarde con il maggior numero di attrazioni da offrire. Infatti, sono molte le chiese, i monumenti e le ville storiche da vedere passeggiando per le vie del centro storico, che possono essere facilmente visitate a piedi. Il centro storico di Varese è pittoresco e pieno di vita.

Cose da fare a Varese

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1. Corso Matteotti

Corso Matteotti è la via principale di Varese ed è pedonale. La via è fiancheggiata dalle cosiddette case “a lista”, che in passato fungevano da negozio e abitazione privata. Al piano terra, sotto i portici, c’era l’ingresso ai negozi; al primo e al secondo piano, c’era l’abitazione, con la zona giorno al primo piano e le camere da letto al piano superiore. Il lato che si affaccia su via Veratti, dove un tempo scorreva il torrente Vellone, era riservato agli orti dove ogni nucleo coltivava il necessario per il consumo familiare. La pavimentazione di Corso Matteotti è in porfido rosa, un materiale vulcanico estratto in una valle vicino a Varese. Oggi Corso Matteotti ospita numerosi negozi e locali, che lo rendono il cuore pulsante di Varese.

2. Piazza del Podestà

Proseguendo lungo Corso Matteotti si arriva in Piazza del Podestà, al centro della quale si trova il monumento ai garibaldini. La piazza è una sorta di collegamento tra Corso Matteotti e le altre vie del centro di Varese. In piazza del Podestà si trova il Palazzo del Pretorio, che fu sede del governo comunale per oltre trecento anni. La sua facciata è stata costruita in stile ottocentesco, mentre gli interni risalgono al XVI secolo. Molto particolari sono i giardini che si trovano intorno all’edificio principale. Sul tetto del Palazzo del Pretorio è ancora visibile un piccolo campanile: la campana fu installata nel 1589 con lo scopo di segnalare alla popolazione, con i suoi rintocchi, l’inizio del coprifuoco, la convocazione di riunioni civiche o altri eventi di interesse generale.

3. Palazzo Biumi

Sempre in Piazza del Podestà si trova un altro edificio storico di grande valore: Palazzo Biumi. Questo palazzo, noto anche come “Broletto”, ha l’ingresso accanto al Palazzo del Pretorio. Il palazzo fu eretto nel XIV secolo per volere della nobile famiglia Biumi. Il cortile è particolarmente suggestivo all’interno dell’edificio: in questo luogo dove il tempo sembra essersi fermato, si teneva il mercato del grano fino alla fine dell’Ottocento. Oggi il complesso è in parte di proprietà del Comune e in parte di privati.

4. Il Garibaldino

Infine, in Piazza del Podestà troviamo anche il Monumento alla Battaglia, noto anche come monumento “Al Cacciatore delle Alpi” o semplicemente come “Il Garibaldino”. Si tratta di una statua in bronzo che intende ricordare la vittoriosa battaglia che si svolse a Varese nel 1859. In realtà, però, quella esposta è solo una copia, il monumento originale si trova infatti nell’ex caserma Garibaldi. La Battaglia di Varese fu combattuta il 26 maggio 1859 e fu appunto combattuta tra i volontari delle Alpi, comandati da Giuseppe Garibaldi, contro le truppe austriache del Regno Lombardo-Veneto. Gli austriaci furono poi sconfitti nei pressi di Como.

5. Arco Mera

L’Arco Mera, uno dei simboli di Varese, collega Corso Matteotti con Piazzetta San Lorenzo, dove sorge la Basilica di San Vittore. L’arco, che stupisce per la sua eleganza e imponenza, fu costruito per volere del canonico Luigi Mera, ed è contraddistinto da alcune statue e bassorilievi.

6. Basilica di San Vittore

La Basilica di San Vittore, situata in una piccola piazza del centro storico di Varese, è uno dei luoghi di culto più importanti della città. Dedicata a San Vittore, la basilica fu costruita tra il XVI e il XVII secolo e comprende anche il battistero in stile gotico e il campanile barocco. La Basilica di San Vittore è un piccolo capolavoro e conserva opere d’arte di notevole valore. All’interno si trovano affreschi e arredi sacri. In particolare nella Cappella di San Gregorio, che ospita la “Messa di San Gregorio Magno” di Giovan Battista Crespi, detto “il Cerano”. E, ancora, nella cappella della Maddalena e nella cappella del Rosario, dove si possono ammirare notevoli opere seicentesche di Pier Francesco Mazzucchelli, detto “il Morazzone”.

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7. Battistero di San Giovanni

Annesso alla Basilica di San Vittore troviamo il Battistero di San Giovanni, dichiarato Monumento Nazionale. Fu costruito tra il XII e il XIII secolo, nel luogo in cui sorgeva un’altra chiesa. La facciata del Battistero è a forma di capanna e vi si trova anche una statua, risalente al 1300. Sul portale sono presenti affreschi molto particolari. Diversi sono stati gli interventi di restauro che la struttura ha subito nel corso degli anni, durante uno dei quali sono stati ritrovati anche i muri originali, risalenti all’VIII secolo, e un antico fonte battesimale. All’interno del battistero è possibile ammirare alcuni affreschi che raffigurano il Battesimo di Cristo, ma che sono rimasti incompiuti. In tutto l’edificio gli affreschi sono numerosi e raffigurano la Madonna della Misericordia, la Crocifissione di Gesù ed episodi del Vangelo.

8. Torre Bernasconi

Il Campanile, visibile da molti punti della città, grazie alla sua altezza di 80 metri, si trova vicino alla Basilica di San Vittore ed è diventato uno dei simboli di Varese. Fu costruito a partire dal 1617, ma i lavori, tra pause e riprese, terminarono solo nel 1773. All’interno della torre si trova una scala composta da 230 gradini in pietra, che permette di raggiungere la cima, dove si trovano otto campane. La campana più grande risale al 1825 e ha un diametro di 178 centimetri. Da un’altra scala si accede alla sala della torre, con la sua terrazza, che permette di ammirare una splendida vista su tutta la città. Il campanile fu costruito su progetto di Giuseppe Bernascone, detto “il Mancino”.

9. Monastero di Sant’Antonino

Tornando in Corso Matteotti troviamo anche l’antico Monastero di Sant’Antonino. Il suo bellissimo chiostro è una vera e propria oasi di pace all’interno del centro storico di Varese. Il convento fu costruito nel XVI secolo, quando il cardinale Carlo Borromeo trasferì a Varese alcune monache del monastero di Luvinate. In seguito il monastero fu abbandonato, poi utilizzato come edificio pubblico per mostre ed esposizioni, e infine ristrutturato nel 1987 dalla famiglia Veratti. Oggi è possibile passeggiare nel chiostro e sotto il portico, ammirando la vita della Varese di un tempo.

10. Casa Perabò

Nel cuore del centro storico di Varese, non si può non notare una splendida finestra gotica situata in via Albuzzi. Si tratta di Casa Perabò, di proprietà di una delle più importanti famiglie varesine. La finestra ha un valore storico e artistico inestimabile: si tratta di una finestra originale della seconda metà del XV secolo.

11. Palazzo Estense

A Varese sorge il maestoso Palazzo Estense, residenza di Federico II d’Este, già duca di Modena e Reggio Emilia nel XVIII secolo. Stendhal definì questo palazzo come la “Versailles di Milano” e la sua bellezza ha sempre incantato turisti e visitatori. Una facciata di Palazzo Estense è rivolta verso il centro della città, l’altra verso i giardini. Lo stile architettonico è un misto di barocco e neoclassicismo. Da ammirare il Salone d’Onore (o Sala Estense) dove si trovano bellissimi affreschi, che si alternano in giochi di prospettive. In questa sala c’è un enorme camino interamente rivestito di marmo, al suo interno si tengono concerti e conferenze. Al primo piano dell’edificio si trova la Sala da Ballo, dove si possono ammirare vari dipinti. Dal 1882 il Palazzo Estense è sede del Municipio di Varese. Il parco si ispira a quello del palazzo imperiale di Schönbrunn a Vienna ed è caratterizzato da una perfetta combinazione tra gli elementi più classici del giardino all’italiana e la maestosità del giardino alla francese. Qui si può passeggiare tra alberi secolari, piante rare, roseti, aiuole, pergolati, fontane e laghetti abitati da anatre e cigni. Il suo fulcro è un ninfeo posto su una collina. Salendo le scale di fronte alla fontana, si arriva poi a Villa Mirabello e alla Torre dei Robbioni. L’ingresso ai Giardini Estensi di Varese è gratuito.

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12. Villa Mirabello

Villa Mirabello, costruita nel XVIII secolo dal conte Gaetano Stampa, è oggi sede del Museo Archeologico di proprietà comunale. La Torre Robbioni, che fa parte di Villa Mirabello, fu costruita nel 1846 in posizione elevata su una piccola collina. Infatti, dalla cima della torre si può ammirare una splendida vista della città e di tutto il paesaggio che la circonda.Varese è anche chiamata “città giardino” per la presenza del Palazzo Estense e del suo immenso parco, oltre che di numerose ville storiche con splendidi giardini annessi.

13. Villa Panza

A Varese, fuori dal centro storico, merita sicuramente una visita Villa Panza (edificio della metà del XVIII secolo). Questa elegante villa settecentesca è stata trasformata in museo e ospita una notevole collezione di arte contemporanea internazionale, soprattutto americana, e mostre temporanee di arte contemporanea. La collezione permanente è di notevole importanza e riesce nel difficile intento di trasformare un edificio signorile in un tempio dell’arte contemporanea. Tra le opere esposte ci sono lavori di Dan Flavin, Bob Verschueren, Robert Irwin, Wim Wenders, Stuart Ian Frost, James Turrell, Peter Randall-Page, Meg Webster e molti altri. La villa è circondata da un vasto parco di 33.000 metri quadrati, con uno splendido giardino all’italiana.

14. Torre di Velate

Nella parte meridionale della città di Varese si trova la Torre di Velate, una torre costruita per difendere questa zona dalle incursioni esterne. Purtroppo, ciò che è possibile ammirare oggi di questa antica torre sono solo alcune delle sue mura, ma resta comunque importante per la storia della città. La torre fu costruita intorno all’XI secolo, inserita nell’antica struttura difensiva e destinata a presidio militare della sottostante strada per il Lago Maggiore. La struttura, in pietra nuda, a pianta quadrangolare, raggiunge i 33,5 metri di altezza. La possente fortezza, di cui rimangono solo due lati e uno solo completamente conservato, fu gravemente danneggiata alla fine del XII secolo dai milanesi vittoriosi sulle milizie imperiali e sugli alleati di Federico I Hohenstaufen. Attualmente la torre costituisce un punto di riferimento nel paesaggio collinare dei dintorni di Varese.

15. Sacro Monte

Tra le cose da fare nei dintorni di Varese, merita senza dubbio la salita al Sacro Monte in funicolare. L’attuale funicolare Vellone-Sacro Monte fa parte di un’antica funicolare inaugurata nel 1909 e attiva fino ai primi anni Cinquanta. Attualmente, la funicolare parte dalla stazione di Valle Vellone e raggiunge il paese del Sacro Monte di Varese in 2 minuti. Arrivati alla stazione finale della funicolare, ci si può dirigere sia verso il Santuario di Santa Maria del Monte sia verso Piazzale Pogliaghi, da dove si imboccano i sentieri per raggiungere il Campo dei Fiori. Il viaggio in funicolare è il modo più comodo e veloce per salire al Sacro Monte di Varese, godendo di una splendida vista dall’alto sulla valle sottostante. Il Sacro Monte di Varese, inserito dal 2003 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO tra i 9 Sacri Monti Prealpini di Piemonte e Lombardia, è una delle cose da vedere a Varese se amate le passeggiate all’aria aperta. Il percorso sul Sacro Monte di Varese si snoda attraverso 14 cappelle dedicate ai misteri del Rosario ed è lungo circa 2 chilometri. La meta finale del percorso a piedi è il Santuario di Santa Maria del Monte, cappella numero 15, meta di pellegrinaggio nota fin dal Medioevo. Nelle vicinanze si trovano anche i sentieri e i luoghi più belli del Parco Regionale del Campo dei Fiori, esteso su 5.400 ettari e ricco di flora e fauna, oltre che di panorami e paesaggi mozzafiato.

16. Lago di Varese

Infine, allontanandosi un po’ dal centro città, si possono fare piacevoli passeggiate, escursioni e pedalate lungo il bellissimo Lago di Varese, a 6 chilometri dalla città. Circondato da una natura rigogliosa, il lago è la meta perfetta per una gita fuori porta nei dintorni di Varese. I ciclisti possono percorrere la pista ciclopedonale di 27 chilometri che fa il giro del lago e attraversa diversi paesi caratteristici.

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